"SCOMMESSOPOLI". 2- FLORENZI HA PARLATO! Ecco cosa rischia dopo aver confessato al Procuratore Federale
L'esterno difensivo e all'occorrenza offensivo ora in forza al Milan è stato ascoltato dalla Procura Federale
ROMA - Il Procuratore Capo della FIGC in persona, Giuseppe Chinè, ha interrogato il calciatore del Milan Alessandro Florenzi, finito nella “rete” dell'inchiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Torino per esercizio abusivo della attività di gioco o di scommesse, esattamente come Fagioli, Tonali e Zaniolo.
Florenzi, che era già stato interrogato dal PM che coordina l'inchiesta a livello penale, al Procuratore Federale ha parlato di puntate sul blackjack nella modalità casinò del conto gioco e non nella sezione calcio e di iscrizioni a tornei di poker anche di poche decine di Euro con cui passava il tempo libero.
Il calciatore del Milan ha comunque riconosciuto e ammesso di aver frequentato alcune piattaforme contestate (tutte illegali nel gioco autorizzato in Italia), ma di non esserne a conoscenza, di esserci entrato in buona fede senza saperlo che fossero sganciate dal sistema di controllo di AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato).
Anche Florenzi, come Fagioli e Tonali che hanno collaborato con la giustizia penale e sportiva, rischia una squalifica mite, entro i 10 mesi di stop dal calcio giocato.
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