ALLA DERIVA. La "Primavera" va avanti due volte e riesce a perdere 3-4. LA SALVEZZA SI COMPLICA
Giallorossi battuti 3-4 dal Verona a Parabita: si complica la situazione in classifica
PARABITA - Ora il Lecce deve iniziare seriamente a pensare a difendere almeno un posto nei play out, gli spareggi di fine anno per restare nella massima categoria della “Primavera”. Altro che salvezza diretta.
Si fa durissima, per i giallorossi di Grieco, avanti 2-1 e poi 3-2 con il Verona a Parabita nel 3° turno di ritorno del campionato, alla fine sconfitti 3-4.
Lecce sotto al 4° ma capace di ristabilire la parità già a fine 1° tempo, con un'autorete. Nella ripresa pronti via e Johannsson porta in vantaggio i salentini. Pochi minuti e arriva il pari del Verona, subito controrilanciato dal nuovo vantaggio del Lecce che un minuto dopo segna con Scialanga. Altri 5 minuti e arriva il pari del Verona che a dieci dalla fine con un'autorete di Haakmat si porta a casa i tre punti, permettendosi anche il lusso di sbagliare un rigore nel recupero.
Per questo turno di campionato il tecnico Grieco ha scelto questi ragazzi, col 4-3-3 di partenza (tra parentesi gli elementi subentrati a gara in corso): Samooja; Lemmens, Hasic, Haakmat, Scialanga (dal 30' s.t. Oltremarini); Gonzalez, Macrì, Johannsson (dal 37' s.t. Been); Salomaa, Carrozzo, Nizet.
Lecce alla 3° sconfitta di fila e che non vince da 6 turni contro la squadra materasso, il Pescara, sempre a quota 18 in classifica, a -4 dal Bologna che precede i giallorossi al quartultimo posto e con un solo punto di margine sulla SPAL, al penultimo posto, posizione dalla quale si retrocede direttamente, senza spareggi.
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