Editoriali

IL DATO: è un Lecce nelle mani e nei piedi dei leccesi

Dalla società a 4/11 giallorossi tutti salentini

LECCE - Dal 9 novembre, data del passaggio di società, è il "Lecce dei leccesi", ma non solo dietro la scrivania.

Braglia ha puntato deciso sull'appartenenza, sul senso di responsabilità, sul legame indissolubile con i propri colori: un rilancio pieno, di Legittimo, domenica di Camisa, Lepore oramai divenuto un intoccabile dell'11 titolare (meritatamente, tra l'altro), e Carrozza sempre nei pensieri del mister, che lo utilizza come prima alternativa quando serve e di fatto ha giocato tutte le gare o quasi, anche se a spezzoni.

Questa leccesità non è casuale, è senza dubbio un altro aspetto importante di questa squadra che sta iniziando a dare segnali importanti di avvenuto passaggio all'età "matura", non più a quella ingenua dei campionati soffiati da sotto il naso 2 anni fa o di quelli geettati al vento come lo scorso anno.

Vedere "l'ultras Lepore" portare per mano la squadra sotto la Curva è una bella scena, che ci emoziona e ci emozionerà ancora.

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