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Ridiamoci su: ecco la nazionale dei salentini

Da oggi rubriche all'insegna dell'ironia...

LECCE - Dopo la sconfitta di ieri e la triste domenica senza calcio, anche se è stato possibile "gufare" il Bari a Crotone, facciamoci quattro risate con un articolo di un nostro ironico amico.

Da pochi giorni è nato un account twitter che vuole parlare di Lecce e dei suoi cittadini in modo ironico e scanzonato, dietro questo ghost profile si nasconde un personaggio virtuale che si firma come Lelettrauto, una personalità misteriosa che però è in possesso di una penna pungete e divertente, questo il suo primo post sul calcio, leggetevi gli altri su http://teleccesuntu.blogspot.it/2014/11/li-megghiu-leccesi-ever-fc.html.

In questo primo post l’autore stila un’ipotetica (ma molto seria!) formazione di calciatori leccesi che negli anni hanno calcato i campi di calcio che contano; una "NAZIONALE DEI SALENTINI" di cui fanno parte solo tutti quei giocatori che sono nati nei 100 comuni della nostra provincia.

Leggiamo un po’ cosa ne è uscito fuori...

 

Scendono oggi in campo "Li Megghiu Leccesi Ever", singolare compagine assemblata con soli "Leccesi DOP", come le carni equine di Mimmi, il mio macellaio di fiducia.

Con un arrembante 4-3-3 di zemaniana memoria, il CT Conte (che sta per "Capelli 'Ttaccati-Conte) schiera quest'oggi:

Portiere - Marco BLEVE: a causa delle bizzarre regole non scritte applicate nei campetti di calcio leccesi (es.: “Vagnuni, sciucamu a portieri volanti!”), sulle quali urgono chiarimenti da parte dell’UEFA, sono decenni che non si trova un portiere decente a Lecce, se non in qualche condominio di Piazza Mazzini. Convocato quindi d’urgenza il giovane sancesarino Marco Bleve, che tanto bene sta facendo nel Martina Franca in Lega Pro-fugo. SCOMMESSA!

Terzino destro - Gigi GARZYA: altro orgoglio di Santu Cesariu è Gigi AMLETO Garzya che, forte del suo nome shakespeariano, formulò in un’intervista l’immortale affermazione: “Sono completamente d’accordo a metà col mister”. Dotato di piedi lievemente più affidabili della sua grammatica, ha avuto una discreta carriera con trascorsi anche nella Roma. GAR(AN)ZYA!

Difensore centrale - Marco MATERAZZI: nato intra lu Salentu solo per caso (nel senso che la mamma e dunque moglie del padre Beppe lo procreò nel periodo in cui militava nel Lecce), Materazzi di leccese ha ben poco, se non i cartellini gialli e rossi collezionati in carriera. Ha sfoderato lo squinzanese stretto solo per insultare Zidane a Germania 2006. MACELLAIO!

Difensore centrale - Sergio BRIO: difensore, invece, corretto come il Caffè Borghetti e di grande rendimento, Sergio Brio vinse 4 Scudetti e il 50% delle Coppe Campioni della Juve (cioè una). Disponibile anche in formato Brio blu. EFFERVESCENTE!

Terzino sinistro - Pasquale BRUNO: per completare l’arcigna difesa, che ricorda per aggressività una tribù di Nazgul, non poteva che esserci Pasquale Bruno, meglio noto come “‘O Animale”. Difensore rude ed indimenticato soprattutto dai tifosi del Torino e dai malleoli di Baggio e Van Basten. SERIAL KILLER!

Ala destra - Franco CAUSIO: straordinaria ala destra, era soprannominato “il Barone”, probabilmente per come imbrogliò durante il famoso scopone scientifico giocato in aereo con Pertini, Bearzot e Zoff dopo il Mundial ‘82. In una recente intervista a Barbara D’Urso ha anche confessato che i suoi celebri baffi sono in realtà finti. FUTTICUMPAGNU!

Centrocampista centrale - Antonio CONTE: molto amato in città, si è trapiantato a Torino (in tutti i sensi), dove ha raccolto grandi successi come giocatore, allenatore ed operaio specializzato nella catena di montaggio della Fiat Idea. Anche nel periodo in cui perdeva i capelli non ha mai smarrito la cadenzaahh salenthhiinaahh. AGGHIAGGIANDEAH!

Ala sinistra - Checco MORIERO: dopo il Barone e il Conte mancherebbe giusto Salvatore Nobile per avere un centrocampo 100% sangue blu; inseriamo invece lu Checcu Morieru nesciu, riccia e funambolica ala destra (qui adattata a sinistra un po’ come Matteo Renzi ma solo per fare posto a Causio) di Lecce, Cagliari, Roma e Inter, che dribblava avversari con la stessa straordinaria frequenza con cui oggi viene esonerato. TORNA A SCIUCARE CA E' MEGGHIU!

Esterno offensivo destro - Fabrizio MICCOLI: il "Romario del Salento", così soprannominato per la sua passione per il tonno Rio Mare, non ha avuto la carriera che avrebbe meritato, probabilmente a causa del suo vizio di depilarsi le sopracciglia a strisce. Luciano Moggi provò a chiudere il suo estetista negli spogliatoi, ma non ci fu niente da fare. LOOK TAMARRO!

Centravanti - Graziano PELLE': schiacciato dal peso dell’eterno dibattito “Maradona è meglio di Pellè?”, non è riuscito ad emergere del tutto fino a circa due mesi fa: ora, a 29 anni suonati, spadroneggia in Premier League neanche fosse Alan Shearer. Stella nascente del calcio italiano, brilla anche grazie alla copiosa quantità di gelatina nei capelli. ASTRO DEL...GEL!

Esterno offensivo sinistro - Totò DE VITIS: ottimo attaccante finito tuttavia nel dimenticatoio, tanto che anche sua madre al telefono fatica a riconoscerlo. E’ andato via da Lecce per la difficoltà dei suoi concittadini di pronunciare correttamente i cognomi che finiscono per consonante. DE VITISSSI!I!

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