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SVOLTA-FIGC: obbligo di squadra femminile in A e B

Un'opportunità da cogliere a Lecce


ROMA - Con una svolta legislativa questo territorio, ma soprattutto questo Lecce dovrà finalmente iniziare a "fare i conti" con il calcio femminile. Era ora.

Per tutta la stagione siamo stati l'unico portale sportivo del Salento a sostenere (con una sponsorizzazione) ma soprattutto a seguire con la massima attenzione e passione le nostre ragazze della Serie B femminile, attraverso la cronaca delle gare della Salento Woman Soccer, che allo spareggio di Trani si è salvata conservando il diritto a restare in Serie B. Altrove, soprattutto e casualmente dall'arrivo sulla maglia giallorossa del logo SoloLecce.it, le cronache sulle gare delle salentine sono sparite, stranamente dimenticate o non pubblicate. Pazienza, fa parte della grande professionalità circolante in questo territorio.

Ora arriva una rivoluzione copernicana che costringerà anche questi fenomeni ad occuparsi pure controvoglia del movimento calcistico femminile. Con il comunicato ufficiale delal FIGC 260/L del 2 aprile 2015 le squadre maschili di Serie A e B sono obbligate dal campionato 2015/2016 ad avere una propria formazione al femminile, con almeno 20 calciatrici Under 12, che diventeranno almeno 40 per la stagione 2016/2017: l'inosservanza di questa prescrizione costituirà illecito disciplinare.

Una buona notizia soprattutto per la formazione di mister Indino, che potrebbe creare un bel legame con l'Unione Sportiva Lecce del futuro, a patto che il Lecce prima o poi vinca questo maledetto campionato di Lega Pro. Il Lecce si ritroverebbe a risparmiare sulla creazione del vivaio femminile, che avrebbe già in casa, mentre la Salento Women Soccer certamente si gioverebbe dell'immagine, del marchio e della indubbia risonanza che si porta dietro il Lecce maschile.

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