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Lecce al bivio? Vietato fasciarsi la testa

Prendere esempio dal modello-Siena

LECCE - Finita l'era dei Semeraro e con quella dei Tesoro ai titoli di coda è allarme a Lecce per la presunta "fine del calcio" oramai prossima. Tutti già si fasciano la testa, prima ancora di cadere, senza immaginare che qualunque sia il prossimo campionato del Lecce un nuovo futuro, anche migliore, potrebbe attendere la piazza giallorossa.

Come accaduto a Siena, dove in un anno sono rinate pallacanestro e calcio dopo l'abbandono delle sponsorizzazioni del Monte dei Paschi che ha messso in ginocchio le società di calcio e basket di Serie A.

1 anno dopo la Pallacanestro Siena ha trionfato in Serie B di pallacanestro, mentre nel calcio la Robur è vicinissima al matematico ritorno in Lega Pro, dopo 1 solo anno di inferno in Serie D. Ripartite dalla 4° Serie entrambe dopo i rispettivi fallimenti, hanno palazzetto e stadio sempre pieni, 4mila abbonati il calcio, 2mila il basket. Nella palla a spicchi in un campionato regionale come quello di B spesso i piccoli palazzetti o le palestre dove si è esibita la Mens Sana quest'anno non hanno potuto contenere le centinaia di tifosi senesi in trasferta.

Dopo un punto così basso come l'agonia del Tribunale Fallimentare c'è sempre un domani, spesso può essere ancora più bello e glorioso del recente passato. Anche a Lecce non inizia e non finirà tutto con la gestione Tesoro.

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