Si è chiusa la stagione. LEPORE: "grazie a tutti. Non me ne vado sino alla Serie A"
Il capitano giallorosso parla a nome del gruppo e saluta stampa e tifosi: l'intervista
LECCE - Da buon capitano Checco Lepore ha voluto abbracciare idealmente i compagni e la piazza leccese nel giorno dei saluti al "Via del Mare". Ecco la sua intervista, che è l'ultima ai calciatori di questa stagione sportiva.
Grazie - "Voglio ringraziare i compagni di squadra. Sin dal 1° giorno di ritiro avevo chiesto di dare tutto per questa maglia, di sudarla, l'hanno fatto. La gente ha capito e apprezzato. Vorrei ringraziare tutti i componenti dello staff tecnico, i dirigenti e i tifosi, che ci hanno seguito in maniera straordinaria sino ad Alessandria".
Conferma - "Sono ancora legato al Lecce e intendo onorare il mio contratto sino alla fine. Non lascerò Lecce sino a quando non rivedrò questa squadra in Serie A. Non ho mai posto condizioni per quanto riguarda il ruolo, non intendo farlo mai, per giocare con questa maglia ho giocato ovunque e lo farò ancora. E la fascia di capitano è il coronamento di un sogno".
Rimpianti - "E' normale che ce ne siano tanti. Intanto per come è andato il campionato. Eravamo partiti da outsider, per rendere la vita dura a Foggia e Matera che sembravano un passo avanti ed erano anche collaudate come organico. Alla fine dell'andata ci siamo ritrovati primi, poi a gennaio abbiamo perso un po' di equilibrio. Ad Alessandria abbiamo fatto tutto quel che c'era da fare, ci è mancato quel centimetro più in basso sul tiro di Mancosu sulla traversa o quei due centimetri angolati in più sul tiro di Doumbia".
Ossatura - "La società saprà intervenire per rinforzare la squadra, ma sono convinto che questo gruppo già oggi sarebbe in grado di lottare per la promozione diretta".
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