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MILAN ALLO SBANDO E ABBANDONATO, è pronto il jolly Lecce. CONCEICAO: "tornare a vincere"

I rossoneri cedono alla Lazio nel recupero e registrano soprattutto il punto massimo di distanza dalla propria tifoseria

MILANO - 15 minuti di silenzio e di spalti vuoti, poi 75 minuti di insulti e cori.

Con questo sfondo il Milan di Conceicao continua la sua discesa in classifica perdendo 1-2 nel serale della domenica della 27° di A al cospetto di una Lazio invece lanciatissima verso l'incredibile traguardo di un piazzamento Champions League (a dire la verità se i biancocelesti di Baroni non avessero perso dei punti contro squadre medio-piccole sarebbero in corsa per lo Scudetto…).

A “San Siro” Zaccagni apre, Chukweze pareggia a pochi minuti dalla fine ma Maignan nel recupero con un intervento scriteriato regala il rigore che Pedro non fallisce rimandando il “Diavolo” all'inferno.

Sempre più in bilico la posizione del tecnico dei rossoneri Sergio Conceicao che nel dopo-partita si è già focalizzato sulla prossima trasferta di Lecce per cercare un motivo di riscatto immediato.

“Non è facile mettersi alle spalle queste sconfitte, in un ambiente difficile”, ha detto Conceicao parlando in Sala Stampa, “noi abbiamo avvertito tutto questo vivendo un 1° tempo difficile. Nella ripresa abbiamo cercato di vincerla e l'abbiamo persa, ora dobbiamo tirare fuori l'orgoglio e lavorare al massimo. A Lecce mi aspetto una risposta, dal 1° allenamento settimanale dobbiamo pensare solo a come vincere”.

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