PARLA STICCHI DAMIANI: "calcio pieno di debiti, si giochi ad agosto o si salveranno solo le società sane COME IL LECCE"
Le parole del Presidente del Lecce rincuorano i tifosi sullo stato di salute dei conti della società giallorossa
LECCE - Continuano a ritmo frenetico i contatti tra i presidenti del massimo campionato per discutere del futuro della Serie A e del destino stesso del calcio italiano.
Questo è il pensiero del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intervenuto in queste ore nel corso dei programmi dell'emittente radiofonica campana Radio Punto Nuovo.
Confronto costante - "Stiamo cercando di creare un confronto quotidiano, anche in queste ore abbiamo tenuto una riunione per affrontare molti temi, alcuni riservati. Stiamo cercando di capire come recuperare introiti per 200-300 milioni di Euro qualora il campionato non dovesse più ricominciare, un modo potrebbe essere la riduzione degli stipendi in relazione al periodo di inattività. Il sistema calcio rischia un danno esorbitante, quindi deve iniziare a pensare anche a giocare ad agosto, pur di terminare questa stagione e ottenere i risultati economici previsti".
Scetticismo sulle formule - "Per quanto riguarda l'ipotesi play off e play out credo che sia caduta del tutto".
Paura del futuro - "Molte società hanno livelli di indebitamento enormi, perchè hanno anche enormi entrate e muovono molte voci economiche. Molte potrebbero collassare, non il Lecce, che non ha un Euro di debito con nessuno".
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