CATANIA, "SILURO" ALLA LEGA: "pensino a essere imparziali, aveva ragione Lo Monaco"
Nota della società contro la presa di posizione dei vertici del calcio di Serie C: ecco il testo
CATANIA - Si "incendia" la polemica a distanza a colpi di comunicati tra la Lega Calcio di Serie C e il Catania che ha inteso replicare con una nota durissima alla presa di posizione della Lega del pomeriggio di ieri (CLICCA QUI SE VUOI RILEGGERLA).
La nota del Catania - "Letta con grande stupore la nota della Lega relativa alla gara Bisceglie-Lecce il Calcio Catania intende replicare. La dichiarazione dell'Amministratore Delegato Lo Monaco si rivela chiaramente corretta nel sottolineare l'iniquità della prima decisione del Prefetto di Barletta, Andria e Trani che aveva inizialmente vietato ai tifosi del Bisceglie di poter assistere alla gara. I successivi sviluppi confermano nei fatti l'esattezza del rilievo mosso dal nostro Amministratore Delegato. Siamo comunque semplicemente sbalorditi dall'imbarazzante presa di posizione da parte della Lega Italiana Calcio Professionistico e dai contenuti di questa nota, inopinatamente (e forse opportunamente) non firmata da chi censura con fermezza. Non risulta a questa società di aver letto alcuna nota quando alla tifoseria del Catania, tra le più soggette a provvedimenti restrittivi, è stata vietata la trasfrerta: è accaduto prima delle gare giocate a Caserta, Siracusa, Rende e Lecce. Premurarsi di spiegare il perchè di una restrizione, attraverso una nota ufficiale, sembra esagerato. Il vaso tracima e si travalica ogni limite di buon senso quando poi, addirittura, ci si erge a giudici degli atteggiamenti del nostro Amministratore Delegato che alimenterebbe polemiche strumentali e che non garantirebbero, udite udite, il sereno svolgimento delle competizioni. Si ricorda all'estensore della nota che nell'ambito di una partita e di un campionato le schermaglie dialettiche, peraltro sempre procedute dal riconoscimento del valore dell'avversario, hanno come protagonisti diversi soggetti e rimangono pur sempre schermaglie dialettiche. Di conseguenze sorprende ancor più che venga citato quale unico protagonista delle stesse il nostro Amministratore Delegato. Pur non nascondendo la nostra insoddisfazione e preoccupazione per un autogol così marchiano da parte della Lega, ribadiamo la nostra assoluta fiducia nel mantenimento di una imparzialità che è tra i principali doveri istituzionali della Lega Italiana Calcio Professionistico".
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