L'Ischia prepara l'agguato sull'isola
La formazione campana è in ripresa dopo una bruttissima partenza
LECCE - Guardando i numeri dell'Ischia, non dovrebbe esserci partita. Ma guai a fidarsi delle cifre, soprattutto se in campo c'è il Lecce, che in questo campionato ha sofferto soprattutto con le piccole.
Zona rossa - Tra Ischia e Lecce in effetti c'è un abisso, in fatto di classifica e di qualità in campo. La formazione isolana è terzultima, con 12 punti. Ha inoltre il secondo peggior ruolino casalingo del girone C, con appena 5 punti conquistati, frutto di una 1 vittoria e 2 pareggi. Ha fatto peggio solo l'Aversa, con appena due punti ottenuti tra le mura amiche. Inoltre, allo stadio "Enzo Mazzella"la formazione campana non è certo una macchina da gol. Appena 6 il gol realizzati tra le mura amiche, anche in questo caso solo l'Aversa ha fatto peggio (4 centri in casa).
Nuovo corso - Il quadro della situazione, insomma sembra abbastanza chiaro. Anche alle sorprese c'è un limite. Ma nell'ultimo mese, con l'arrivo in panchina del nuovo tencico Maurizi al posto dell'esonerato Porta, i campani hanno cambiato marcia. Prezioso il successo sulla Reggina della 14^ giornata, poi nell'ultimo turno è arrivato il pari in casa del Matera, dove l'Ischia ha giocato una discreta partita, lanciando segnali di risveglio e dimostrando di essere in salute. Guai a fidarsi più di tanto, insomma, soprattutto contro un avversario che sembrava già condannato e che invece proprio adesso comincia a intravedere segnali di risalita.
Pericolo Ciotola - La rosa è composta soprattutto da giovani desiderosi di emergere e affamati di grande calcio. Altro aspetto da non sottovalutare. Il punto di forza della squadra è l'attaccante Nicola Ciotola, trentenne che vanta una lunga carriera anche in squadre di prestigio e di categoria superiore, come Pisa (ha giocato anche contro il Lecce nella semifinale play off del 2007/08 in B), Avellino e Verona, oltre a un passaggio in Puglia con la maglia del Taranto. Sinora ha segnato 6 gol (uno in più di Moscardelli, tanto per fare un raffronto) e senza dubbio è l'uomo più pericoloso della formazione di Maurizi, che predilige schierare la squadra con il 3-5-2.
Marco Errico
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