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INCIDENTI PRIMA DI LECCE-ROMA, c'è un arresto e due denunce. I sindacati: "I DASPO SIANO A VITA"

Intervengono i sindacati delle forze dell'ordine a livello nazionale, dopo i fatti di Lecce-Roma

LECCE - A 48 ore dai fatti del prepartita di Lecce-Roma trapela la notizia di un arresto e due denunce tra gli ultras giallorossi che sono giunti a contatto con gli uomini della Questura di Lecce e di Taranto, in servizio a Lecce di supporto agli agenti leccesi nelle gare interne dei giallorossi.

Intanto è bufera anche dal punto di vista del dibattito politico e sindacale.

Il Segretario Generale del COISP Polizia Domenico Pianese ha espresso lo sdegno delle forze dell'ordine in una nota: “quanto accaduto a Lecce è l'ennesima dimostrazione di come veniamo lasciati soli a fronteggiare violenze sistematiche e impunite. Oggi contiamo i danni: 9 poliziotti del Reparto Mobile di Taranto con prognosi dai 3 agli 8 giorni, colpiti da bombe carta e oggetti i più svariati”.

“I nostri uomini stavano presidiando una zona cuscinetto tra la tifoseria del Lecce e quella della Roma quando gli ultras di casa hanno tentato di sfondare il cordone per raggiungere i romanisti. Chi indossa una divisa è diventato bersaglio di violenza”, continua Pianese, “servono misure urgenti e concrete: chi aggredisce un poliziotto deve avere il DASPO a vita, non per pochi mesi”.

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