DIARIO OLIMPICO - Sogno azzurro, le ragazze REGINE DI SPADA, le "fate" dopo quasi 100 anni sul podio
La nostra Olimpiade parla al femminile: ecco aggiornato il nostro diario di bordo
PARIGI - Lo sport italiano scolpirà i loro nomi nella leggenda: Rossella Fiammingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria, in casa loro…, in casa della Francia, vincono l'oro nella Spada Femminile a Squadre e regalano all'Italia il 3° alloro olimpico più importante nella notte triste di Parigi, con la stampa francese e l'opinione pubblica che ha vissuto come un “dramma” la sconfitta contro la squadra italiana di scherma.
La nostra Olimpiade parla femminile, anche se prima dell'oro conquistato in pedana era arrivato il bronzo dell'eterno Gregorio Paltrinieri negli 800 Stile Libero, a conferma di come il nuoto resti il grande serbatoio delle medaglie olimpiche azzurre.
Non era affatto previsto, invece, e assume i contorni dell'appuntamento con la storia l'argento conquistato nella Gara a Squadre di Ginnastica Artistica: Angela Andreoli, Alice D'Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa mettono il loro nome in successione accanto a quello delle ragazze della ginnastica Pavia che nel 1920 fecero lo stesso ad Anversa, in Belgio.
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