L'ANALISI: sì, questa volta è la vittoria di Rizzo. Formazione con "sorprese" e gestione. ECCO LE TAPPE
Il tecnico giallorosso le ha "prese" tutte: la qualificazione di Vercelli porta la sua firma
LECCE - Questa volta c'è l'impronta di Roberto Rizzo sul blitz del Lecce in casa della Pro Vercelli, che ha regalato ai giallorossi la qualificazione al Terzo Turno di Coppa Italia TIM.
Il tecnico è stato abilissimo a vincere tutte le sfide personali, dalla formazione iniziale, con molte sorprese che potevano dargli torto, alla gestione della partita a gara in corso.
Il sacrificio di Caturano ha destato molta sorpresa, ma Di Piazza al centro del tridente si è dimostrato devastante. Con la sua velocità l'attaccante siciliano ha messo in enorme difficoltà una difesa di categoria superiore. E la scelta di sacrificare Pacilli con Lepore ha messo equilibrio al resto dell'assetto, perchè il capitano ha svolto compiti assai diversi e più oscuri del fantasioso ex Cremonese.
A gara in corso poi Rizzo ha modificato con tempismo e sapienza il modulo tattico. Appena andato in sofferenza sul gioco aereo (i cross "piovevano" come le bombe sotto un bombardamento...) il tecnico di San Cesario di Lecce ha fatto alzare dalla panchina Drudi, passando al 5-3-2, non un modulo di cui "vergognarsi" o da difensivisti, ma semplicemente una ricetta obbligata per mettere tre centrali in mezzo in grado di respingere le avanzate avversarie. Missione compiuta, visto che sostanzialmente, dopo l'1-2 di Firenze incassato in dieci uomini con Costa Ferreira a farsi medicare a bordo campo, il Lecce non ha subito grossi pericoli, "blindando" la qualificazione nei minuti finali.
Sabato prossimo Pordenone-Lecce consegnerà una squadra di Serie C ai Sedicesimi di Finale di Coppa Italia TIM. Vedremo quale...
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