Altra sconfitta a Cosenza, adesso è notte fonda
Al "San Vito" finisce 1-0, decide Calderini
COSENZA - Nel giorno del compleanno numero 107 del calcio a Lecce, arriva uno scivolone doloroso che rischia di compromettere la corsa play off dei giallorossi. Una ripartenza velenosa di Calderini, dopo appena 10 minuti, condanna la squadra di Bollini alla 2° sconfitta in 4 giorni, la 3° consecutiva, dopo i k.o. di Caserta e in casa con la Salernitana.
Rivoluzione in avanti - Bollini conferma la retroguardia di mercoledì scorso, mentre a centrocampo inserisce Filipe Gomes al posto di Salvi. Stravolto invece il tridente offensivo: fuori Lepore, Miccoli, Giustavo, dentro Embalo, Moscardelli e Manconi, al debutto dal 1° minuto dopo lo scorcio finale disputato a Caserta. Roselli ai affida al consolidato 4-4-2, puntando in avanti sul dinamismo di De Angelis e Calderini.
Ripartenza letale - L'approccio del Lecce è buono: nei primi minuti Lopez (due volte) e Moscardelli si affacciano dalle parti di Ravaglia, senza comunque creare pericoli. Poi al 10' la fiammata del Cosenza: Caccetta innesca Calderini, che parte dalla metà campo, salta Vintetot e Diniz e una volta entrato in area infila l'angolino lontano con con un perfetto diagonale. Resterà l'unico tiro in porta del Cosenza nel 1° tempo. Il Lecce per la verità non farà molto di più. Da segnalare solo una grande parata di Ravaglia su colpo di testa di Abruzzese (corner di Filipe Gomes) e una conclusione di poco a lato di Embalo, tra i più attivi (impalpabile invece la presenza di Manconi). Alla mezz'ora Moscardelli reclama un rigore, il contatto in area sembra esserci, anche se non è evidentissimo: l'abitro lascia correre.
Reazione sterile - Bollini corre ai ripari, inserendo Gustavo e Salvi al posto di Filipe Gomes e Manconi (entrambi non pervenuti). La doppia mossa sembra scuotere il Lecce, che appare subito più spigliato e pericoloso. Dopo un'altra ripartenza velenosa di Calderini, sventata in uscita da un tempestivo intevento di Caglioni, i giallorossi vanno 2 volte vicini al gol con un colpo di testa di Moscardelli al 13' (di poco fuori) e una conclusione a lato di Mannini da posizione decisamente favorevole (14'), quest'ultima su assist perfetto di Gustavo. Il Lecce ci prova ancora, ma non riesce a pungere. Bollini tenta il tutto per tutto, giocandosi la carta Miccoli che alla mezz'ora rileva Vinetot, per uno schieramento decisamente più spregiudicato, con la difesa che passa a 3. Ma nonostante i 6 minuti di recupero è troppo tardi, perchè gli ultimi assalti del Lecce sono generosi quanto confusionari (da segnalare giusto una girata di Miccoli al 94', debole e centrale). E finisce con un'altra sconfitta pesantissima.
COSENZA - LECCE 1-0
MARCATORE: Calderini al 10' p.t.
COSENZA (4-4-2): Ravaglia; Corsi, Tedeschi, Carrieri, Ciancio; Statella (Fornito dal 31' s.t.), Arrigoni, Caccetta, Criaco (Zanini dal 26' s.t.); Calderini (Tortolano dal 41' s.t.), De Angelis. (Saracco, Novello, Chidichimo, Cesca). Allenatore Roselli.
LECCE (4-3-3): Caglioni; Diniz, Vinetot (Miccoli dal 29' s.t.), Abruzzese, Lopez; Mannini, Filipe Gomes (Salvi dall'11' s.t.) Papini; Embalo, Moscardelli, Manconi (Gustavo dal 1' s.t.). (Scuffia, Beduschi, Lepore, Di Chiara). Allenatore Bollini.
Arbitro: Tardino di Milano.
NOTE: spettatori 2.216. Angoli 5-2 per il Lecce. Ammoniti Vinetot e De Angelis. Recupero: 0' p.t., 6' s.t. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Luca Colosimo, arbitro della Can Pro scomparso la scorsa settimana.
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