IL LECCE FA "50"! Multa dalla Lega Calcio: violato il minuto di silenzio. Ma ecco perché
C'è una ragione (condivisibile o meno ma c'è) alla base della manifestazione di dissenso degli ultras a Empoli
LECCE - Nulla contro il ricordo dello scomparso Cudicini, nulla che possa giustificare la gogna mediatica di telecronisti impreparati, che non conoscono le realtà che poi devono andare a raccontare, né degli opinionisti bacchettoni dalla sentenza facile.
I cori degli Ultrà Lecce durante il minuto di raccoglimento di Empoli-Lecce hanno una ragione, condivisibile o meno lo lasciamo alle valutazioni di chi ci legge, noi per il nostro cerchiamo di ricostruire i fatti almeno rimettendoci dentro un po' di onestà e trasparenza.
Quel minuto di raccoglimento che il CONI e la FIGC è capace di dispensare con tanta facilità (con tutto il rispetto) anche per gli ex presidenti delle federazioni di golf (è successo anche questo…), venne negato con 3 morti sulle strade d'Italia per una partita di calcio, Potenza-Foggia. Quei 3 ragazzi, poi diventati 4 con il peggioramento del bilancio delle vittime, però erano “solo” ultras, non grandi dirigenti sportivi.
Ecco da allora molte curve “pesanti” del panorama ultrà italiano contestano alla Lega Calcio questa disparità di trattamento, con cori e manifestazioni di dissenso verso l'operato dei vertici del calcio. Si può condividere o meno questa posizione, per carità, ma va messo agli atti che si tratta di dissenso programmato, scelto, voluto, non di momento di maleducazione o disprezzo verso Cudicini o chiunque altro.
Al netto di questa ricostruzione, comunque, la “violazione” del minuto di silenzio prima di Empoli-Lecce è costata al Lecce altre 5mila Euro di ammenda che si aggiungono ai 45mila collezionati nel girone d'andata per un totale di 50mila Euro di multe per il comportamento dei propri sostenitori, elemento che riportiamo sempre in onestà e trasparenza per dare il quadro completo della nostra informazione. Come sempre.
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