Truffato Salvi: coi suoi documenti vendevano auto rubate
Indaga la Procura della Repubblica di Lecce
LECCE - Un giro di BMW X6 rubate, da far sparire all'estero, con i documenti rubati a Stefano Salvi.
La Procura di Lecce indaga su una truffa ai danni del centrocampista del Lecce, che si è visto sottrarre i documenti della sua auto (acquistata regolarmente), se l'è vista cancellare a sua insaputa dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e soprattutto è rimasto vittima di una truffa messa in piedi da una organizzazione che ha usato la sua identità e i suoi documenti per piazzare auto rubate all'estero.
E pensare che il povero Salvi non si sarebbe accorto di niente se non avesse deciso di vendere la sua auto (ovviamente regolarmente comprata e immatricolata), che al PRA invece risultava radiata dalle auto in circolazione in Italia ed esportata fuori dall'Unione Europea.
Salvi è ricorso subito alla magistratura civile, che gli ha annullato la radiazione dell'auto dal PRA, che è stato condannato anche a risarcire il calciatore giallorosso. Ma intanto la Procura della Repubblica, sul fronte penale, vuole vederci chiaro e capire chi si è impossessato dei dati anagrafici e dei documenti della macchina di Salvi.
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