MALEH SI PRESENTA: "tutto l'inverno ho pensato a questa opportunità. Sono pronto fisicamente e carico"
Le parole del nuovo centrocampista giallorosso, presentato in mattinata in Sala Stampa
LECCE - E' stata la mattinata di Youssef Maleh, il classe 1998 centrocampista del Lecce prelevato in prestito oneroso dalla Fiorentina (mezzo milione di Euro per 6 mesi), con obbligo di riscatto della intera proprietà attorno ai 5 milioni di Euro in caso di salvezza del Lecce.
E' stato il DS Stefano Trinchera a presentare il nuovo arrivato in casa Lecce. Ecco le sue prime parole giallorosse.
La scelta - “Non ho avuto dubbi, avevo altre possibilità ma avevo scelto Lecce da tempo perché rappresenta il posto giusto per continuare il mio percorso. Ho trovato un gruppo con tanta voglia, mi sono reso conto subito in campo che nessuno qui molla di un centimetro l'obiettivo”.
Consigli utili - “Tutti mi hanno parlato bene di società, città, cucina leccese. Anche tanti compagni ed ex compagni mi hanno detto di venire subito”.
Mister - “Nel corso di questo mese a Firenze mi sono allenato bene, ho spinto per partire per Lecce e praticamente mi sono preparato come detto da tempo per questa fase. Sono pronto subito, fisicamente sto bene e con la Fiorentina ho giocato tutte le amichevoli natalizie. Il mister mi ha spronato prima di scendere in campo, mi ha chiesto di essere importante e decisivo a mantenere il risultato”.
Nazionale - “Ho ancora confusione in testa, l'Under 21 azzurra è stata una grande esperienza, ma ho avuto anche dei problemi con l'allenatore. Sceglierò presto tra l'Italia e il Marocco”.
Prima squadra al Sud - “Ho avuto una gran bella impressione, quando abbiamo segnato lo stadio è esploso, ci ha dato una forza enorme”.
Compagni - “Ho giocato con Brancolini a Firenze, gli altri sono stati solo tutti avversari. Mi ha colpito lo spirito di sacrificio di Di Francesco, la sensazione di sicurezza che ti offre Umtiti e la forza del capitano Hjulmand”.
Caratteristiche - “Cercherò di mettermi in luce con gli inserimenti, qualitativamente e quantitativamente le mie qualità sono a disposizione dell'allenatore. Le due fasi sono importanti, mi devo distinguere nel saper farle bene entrambe”.
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