CODA, AMAREZZA E "COLPE": "sbagliato per colpa mia e meriti del portiere. Ora ci rifacciamo"
Le parole del bomber del Lecce che a cinque dalla fine a Como ha fallito un rigore da tre punti
LECCE - Massimo Coda, uno dei tanti ex di questo Lecce-Benevento, ha parlato della sfida che lo attende domenica ai suoi colori del passato, senza dimenticare un passaggio sull'errore dal dischetto di Como.
Ecco le sue parole, tutti i suoi temi.
Portiere e colpe personali - “Ho sbagliato il rigore per merito del portiere e per demerito mio. Ho fatto quella scelta, tirato in quel modo, perchè Facchin dava la sensazione di poter arrivare su qualunque tipo di tiro, dunque dovevo angolare tutto. E' andata così, pazienza, resta la prestazione di squadra”.
Verso il Benevento - “Siamo migliorati molto nel tempo dalla delusione per i play off persi con il Venezia. Abbiamo cambiato tantissimo, ma ora prendiamo meno reti e siamo rimasti ugualmente pericolosi e votati alla offensività. E' cresciuto anche il livello delle riserve che assicurano alla squadra ottimi ricambi. Sarebbe stata una grande sfida contro il mio amico Lapadula, ma purtroppo lui non ci sarà. Ho ricordi bellissimi dell'anno della promozione in A con quella maglia, so che verranno a Lecce a giocare a tutta forza, senza risparmiarsi o cercare solo il pareggio”.
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