Voce alla rete: azionariato popolare o cordata?
Vediamo cosa pensano i nostri lettori
LECCE - Da ieri l'agente FIFA Vincenzo Morabito è in città, non ha fatto nulla per nasconderlo sui social network e molti hanno commentato l'ipotesi di un eventuale incontro con Savino Tesoro, che però non pare essere a Lecce per impegni di lavoro. Allora abbiamo continuato a misurare l'umore della piazza, con una semplice domanda: "Morabito, cordate varie o azionariato popolare? Cosa preferiscono i tifosi?". Ecco le risposte che ci sono arrivate.
Cesare Peluso - "Preferirei la cordata con gli investitori stranieri, magari con lo sceicco arabo! Niente di più bello per il mio Lecce, non costa nulla sognare una svolta in grande".
Stefano Di Bella - "Penso che stiamo dando troppa importanza al calcio non giocato, a noi tifosi deve interessare solo il Lecce, ma non il Lecce come prodotto d'azienda o fatto di marketing, ma come fede e passione per i nostri colori. Tra pasticciotti, mozzarelle e cose varie ci stiamo dimenticando delle partite che passano e ancora non siamo nella posizione di classifica che meritiamo".
Diego Dantes - "Immaginare un'esperienza di azionariato popolare è senza dubbio suggestivo per una città come la nostra, una pratica che ha trovato successo in Europa e che in Italia ha già trovato delle applicazioni interesanti in qualche club. Qualunque cordata va bene purchè abbia passione sportiva, non solo interesse economico".
Willy Paliaga - "Per me l'azionariato non funzionerebbe mai, per un solo motivo: troppa crisi, paura ad investire. E' affascinante e interessante l'ipotesi-Morabito, a mio modesto avviso farebbe bene e sarebbe molto motivato a fare grande calcio a Lecce, sfruttando il bacino del settore giovanile e della nostra grande provincia".
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