Editoriali

L'EDITORIALE. E ora lo fanno pagare a GOTTI il conto del LECCE INDECENTE COSTRUITO DA CORVINO?

Disastro al "Via del Mare": la Fiorentina passeggia sulle macerie di una squadra costruita con innesti modesti e inadeguati

LECCE - E' bastata mezza Fiorentina, mezza, con Gudmundsson e Kean che si sono azzoppati da soli mettendosi fuori causa per non nuocere, figuriamoci se poteva accadere per l'agonismo inesistente dei giallorossi, allo stadio caratteriale delle larve.

E' bastata mezza Fiorentina dicevamo per far emergere nuovamente tutti i limiti dell'organico peggiore della Serie A 2024/2025, quello del Lecce.

Una squadra costruita al casinò, giocando a poker con la fiducia di 20mila abbonati, con quel che c'era sul mercato della B francese e che infatti per quanto esprime allo stato attuale può partecipare e senza la certezza di salvarsi giusto alla cadetteria transalpina, per quel che è il livello penoso delle individualità rimediate dal DS Corvino sul mercato.

Una squadra che se fosse stata costruita da un dirigente di mercato qualunque del panorama nazionale o locale sarebbe stata etichettata facilmente come costruita da un “dilettante”. Perché solo di dilettantismo o di gioco d'azzardo, come abbiamo detto prima, si può parlare quando non si riesce a rimediare lo straccio di un attaccante centrale in 3 mesi di calciomercato, con la squadra già salva da settimane per merito di D'Aversa e Gotti e con abbondante e storico anticipo.

Che giudizio avrebbe dato la piazza, la stampa così nobilmente al fianco della causa societaria, se questo scempio tecnico fosse stato condotto da un Angelozzi, da un Tesoro Junior, da un Meluso? Quanta ironia, quanti giudizi negativi?

Un mercato che non ci ha convinto mai, l'abbiamo scritto in lungo e in largo senza essere creduti. Eppure c'era da sostituire poche pedine per volontà della società di lasciare intaccata l'intelaiatura, lo scheletro portante della squadra delle salvezze, privandosi (è stato detto così…) di elementi giudicati “sostituibili” come Gendrey, Pongracic, Piccoli, di altri considerati “marginali” come Blin o Almqvist, “non al centro del progetto titolare”. Sacrificabili.

E menomale… E' bastato così poco, sostituire questi elementi non considerati alla stregua dei vari Falcone, Gallo, Dorgu, Ramadani, Krstovic e altri, tutti tenuti fortemente, per mandare per aria una squadra. Ci si chiederà legittimamente come è stato possibile? Come è potuto accadere?

E' facile: se i sostituti sono del tutto inadeguati è evidente. La presunzione si paga. A giocare d'azzardo si vincono tante mani ma prima o poi si lascia tutti i soldi al banco se si forza la mano e si vuole strafare.

6 reti dalla Fiorentina, che molto probabilmente ora faranno pagare tutto il conto a Gotti, l'uomo che era stato l'equilibratore del Lecce e a cui Corvino ha chiesto di aggrapparsi alla Serie A con Gaspar, Jean, Pelmard, Pierret, Marchwinski, Morente e soci.

Ancora una volta ci sarà un colpevole, tutto buono per spostare l'attenzione di ciò che è stato fatto. Uno scempio tecnico.

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