GLI UNICI PRESI PER IL CULO. Lecce, ogni volta che sei in A spunta la squalifica per bestemmia: le istituzioni del calcio falsano il campionato
Amara considerazione: solo nel Salento si è maleducati, evidentemente, oppure solo al "Via del Mare" ci sono tante orecchie pronte a sentire
LECCE - La considerazione non è da poco: solo a Lecce si bestemmia in A? Oppure solo a Lecce il tentativo delle istituzioni del calcio, quotidiano, giornaliero, è quello di falsare il campionato, di mettere i bastoni tra le ruote a questa città, a questi colori, a questo territorio?
Dopo Giulio Donati (Lecce-Atalanta di tre stagioni addietro) torna la squalifica per bestemmia nel campionato di Serie A: i parroci che l'hanno ascoltata sono quelli della Chiesa della Procura Federale, presente al “Via del Mare” come in tutti gli stadi italiani per sovraintendere sulla regolarità delle singole partite e dunque del campionato.
Proprio i collaboratori della Procura Federale hanno segnalato al Giudice Sportivo una bestemmia proferita dal tecnico del Lecce Baroni rientrando negli spogliatoi nel putiferio del dopo Lecce-Monza. Per questo l'allenatore del Lecce non sarà a Salerno per la delicatissima Salernitana-Lecce, squalificato per un turno.
Al posto di Baroni sarà in panchina allo stadio “Arechi” il fedele Vice del tecnico toscano, Fabrizio Del Rosso.
Con Baroni salterà Salernitana-Lecce il centrale difensivo dei granata Fazio, squalificato dopo il rosso rimediato allo “Juventus Stadium” anche qui nel caos dell'ultima di campionato.
Ammenda di 2mila Euro, la cosiddetta “tassa anti-simulatori”, per Banda, ammonito proprio per comportamento antisportivo, per aver simulato un contatto in area avversaria.
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