L'INTERVISTA. STICCHI DAMIANI: "ripartenza al 51% o collassa il sistema calcio". ALLARME DISPARITA' territoriali negli allenamenti
Le parole del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani in quest'altra domenica senza calcio giocato
LECCE - Il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani è ancora ottimista su una ripartenza della macchina industriale del pallone, anche per evitare un collasso complessivo del sistema. Ecco le sue parole in questa intervista.
Percentuali - "Ad oggi direi che c'è una buona possibilità di riprendere. Attualmente ci sono il 51% delle possibilità di tornare al calcio giocato, ma dipenderà tantissimo da come procederà la ripresa degli allenamenti. L'ultima Assemblea di Lega ha espresso in maniera chiara la volontà di tutti di chiudere il campionato: anche i club più restii a questa ipotesi hanno capito che l'unica soluzione per reggere in piedi il sistema calcio è quello di tornare a giocare".
Questioni economiche e giuridiche - "Sarebbero troppe quelle da risolvere in caso di annullamento del campionato. Senza essere nè cinici nè insensibili se riuscissimo a trovare una quadra sul protocollo sanitario e ci fosse il gradimento su questo da parte del Governo dovremmo andare necessariamente verso una ripresa. Fermo restando che molti nodi non sono ancora stati sciolti, soprattutto in materia di contratti in scadenza".
Disparità - "In questo momento il fatto che alcune regioni autonomamente consentano di ripartire attraverso allenamenti individuali, mentre ce ne sono altre che con atteggiamento più prudente li negano, sta generando una disparità di trattamento nello stesso campionato. Ricordo alle altre società che al momento del primo provvedimento restrittivo delle libertà personali emanato dal Governo Conte, che ancora consentiva di allenarsi a pieno regime, tutte le società di A condivisero la volontà di fermarsi anche per sportività, visto che alcune regioni erano obbligate a farlo. Sarebbe bello che anche in questo caso non ci siano slanci in avanti che avvantaggeranno singole squadre".
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