L'EDITORIALE. Sticchi Damiani voleva la "corvinata". E' arrivata: YALCIN è fuori portata per il Lecce. E' il più importante acquisto della nuova era
Il nostro approfondimento: tutto da leggere, con tutti i dettagli sul trasferimento al Lecce del Nazionale turco
LECCE - Guven Yalcin è praticamente un calciatore del Lecce. Quando lo sarà ufficialmente, anzi, sarà il più importante "colpo” di mercato dell'era Sticchi Damiani. E' una affermazione che possiamo sottoscrivere.
Il Nazionale turco classe 1999, già tra i 50 migliori giovani d'Europa secondo l'UEFA al termine della stagione scorsa, sarà del Lecce in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di Euro dai bianconeri del Besiktas. I turchi hanno inserito nel contratto anche una “multa” di 200mila Euro ai danni del Lecce se il calciatore sarà scarsamente utilizzato in questo girone di ritorno in Serie B.
Attaccante esterno di sinistra, seconda punta naturale, in Nazionale compagno d'attacco e di reparto di quel Yilmaz che il Lecce ha tanto inseguito lo scorso anno, ma con quattordici anni di meno sulla carta d'identità.
E' la “corvinata” che aspettavano tutti, società compresa, il “colpo” che soltanto gli intrecci di conoscenze del DS del Lecce potevano portare in giallorosso e addirittura in B. Un acquisto fuori portata anche per i “soliti” campionati da salvezza in A del Lecce: anche lì, anche nella massima categoria, Yalcin non sarebbe stato “da Lecce", ma da Lazio o Sampdoria, per esempio, le squadre che la scorsa estate l'hanno cercato per 4 milioni di Euro.
D'inverno, come si sa, i prezzi lievitano perchè la necessità di correre ai ripari di molte squadre alimenta una “caccia” al calciatore, al profilo giusto per sistemare il campionato di ciascuno, quindi il Lecce si è adattato a condizioni di mercato assolutamente fuori dalle sue abitudini. Una dimostrazione chiara dell'obiettivo stagionale. Punto.
Yalcin, che nelle foto vedete all'arrivo all'aeroporto di Capodichino a Napoli, si sta trasferendo in queste ore nel Salento. Poi le visite mediche e le firme.
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