LECCE - Nonostante la vittoria grave episodio nel finale: al fischio di Serra che ha decretato la vittoria in extremis del Lecce Walter Lopez non ha avuto di meglio da fare che toccarsi e agitare i genitali verso i tifosi del Lecce, sfogando evidentemente tutta la rabbia agonistica che in oltre 30 giornate non è riuscito a sfogare giocando a calcio.

I tifosi e tutti quelli che hanno visto il grave gesto hanno reagito con veemenza alla provocazione dell'esperto calciatore sudamericano, che nel dopopartita frettolosamente ha chiesto scusa a quanti ha incontrato all'esterno del "Via del Mare", sostenendo di avercela con i "gufi" e quanti erano già pronti a processare il Lecce prima del gol di Doumbia.

Scuse doverose, quelle di Lopez, in un contesto di un gesto che mancava da anni e che dimostra ancora una volta l'assoluta anarchia di pensiero e di azione che circola nel Lecce. In altri tempi un gesto così sarebbe stato represso con una condanna unanime e un'azione immediata della società. Ma questo è il Lecce delle caramelle, dei baci e degli abracci, della colpa degli altri, dei complotti in Lega e degli arbitri, dei giornalisti, eccetera, eccetera. E' il Lecce della colpa degli altri, dicevamo. E si sono visti i risultati.