IL TEMA: panchina "bollente", la "MALEDIZIONE" dei leccesi. In sei anni tre fallimenti
Moriero, Toma, Rizzo: allenare in casa è durissima: ecco come sono andate a finire le esperienze dei leccesi sulla panchina giallorossa
LECCE - A Lecce non si riesce proprio ad essere "profeti in patria".
Una locuzione che si addice eccome agli allenatori salentini che negli ultimi anni hanno occupato la panchina giallorossa, tutti con pochissima fortuna. E le dimissioni di Rizzo, maturate domenica pomeriggio, ne sono solo l'ultimo esempio in ordine di tempo.
Nella stagione 2012/2013 Antonio Toma era subentrato a Lerda per poi essere esonerato dopo appena 13 partite (arrivò Gustinetti per i play off). L'anno seguente Francesco Moriero riuscì a durare anche meno, esonerato dopo quattro giornate di campionato chiuse con zero punti. "Record" battuto da Roberto Rizzo, dimessosi dopo addirittura tre turni di campionato.
Nelle ultime sei stagioni, complessivamente, sulla panchina del Lecce si sono succeduti undici tecnici e dodici cambi (Lerda è tornato due volte), ora aspettiamo il tredicesimo cambio (la panchina di Maragliulo e Morello è "provvisoria"): Lerda, Toma, Gustinetti, Moriero, ancora Lerda, Pagliari, Bollini, Asta, Braglia, Padalino, Rizzo e appunto Maragliulo e Morello.
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