DISASTRO FOURNEAU. LUI LE GOMITATE LE VEDE COSI'. L'arbitro del duello Tonali-Falco spiana la strada alla Salernitana
C'è un precedente già sfortunato per l'arbitro romano che ieri ha di fatto deciso Salernitana-Venezia
SALERNO - Al novantesimo di Salernitana-Venezia il Lecce aveva cinque punti “virtuali” di distacco dalla terza in classifica. Al novantaseiesimo è tornato a due, un punto “reale” e uno potenziale derivante dallo scontro diretto in favore dei giallorossi con i granata di Castori, in caso di arrivo a pari punti al secondo posto.
Una Salernitana all'ultimo respiro è infatti riuscita nella bella impresa di ribaltare il Venezia 2-1 nel recupero, con una doppietta di Gondo.
Proprio la rete del sorpasso è sotto la lente di ingrandimento del Venezia che recrimina sulla presunta irregolarità di Djuric sul portiere Maenpaa, uscito con i pugni per allontanare un cross di Kiyine e finito a contatto con il bomber bosniaco della Salernitana.
Il pallone “vagante” è arrivato poi nel raggio d'azione di Gondo che ha fatto impazzire il popolo granata, passato dalla delusione al sogno concreto di una Serie A diretta in pochissimi secondi di recupero.
“Merito”, si fa per dire, della sfortunata prestazione di Francesco Fourneau della Sezione AIA di Roma 1, un fischietto che deve aver maturato qualche problemino con le sbracciate, i falli cosiddetti “alti”, con la parte superiore del corpo, con i gomiti, le mani, la testa, eccetera.
C'è infatti un curioso precedente rispetto a quanto accaduto a Salerno ieri.
Già in Brescia-Lecce, due stagioni addietro, Fourneau concesse un calcio di punizione dal limite al Lecce lanciato in contropiede con Falco, senza ammonire per la seconda volta il talento delle “rondinelle” Tonali (già ammonito). Errore grave secondo il designatore della CAN Rizzoli che ebbe modo di lasciare a casa Fourneau per i successivi turni di campionato, punendolo con una sospensione tecnica.
Eravamo nelle fasi iniziali di quella gara, poi il Lecce uscì sconfitto dal “Rigamonti”. In pieno recupero…
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