D'AVERSA, LO SPIRITO DEL MISTER CHE VOGLIAMO, resta arrabbiato nero: "a fine 1° tempo molti da cambiare..."
Le parole del tecnico giallorosso, comunque ovviamente soddisfatto per la reazione del Lecce nella ripresa
FIRENZE - A fine gara, dopo questo pareggio in rimonta del Lecce a Firenze, ha parlato ai giornalisti il tecnico Roberto D'Aversa. Ecco la sua analisi del 2-2 tra i viola e i salentini.
Approccio fallito - “Nel 1° tempo anche sapendo che sarebbero partiti forti abbiamo regalato subito gol su calcio d'angolo. Il problema è stato di tutti, tanto che nell'intervallo avrei dovuto fare più cambi. Non era semplice ricostruire la prestazione, ma essendo giovani i ragazzi sono anche spugne abituate a crescere in fretta. Poi comunque avevamo studiato, sapevamo che costruivano con i due centrali o Arthur, che in pressione si abbassava il centrocampista. Il problema era di leggere le azioni, uscivamo ‘random’, senza sapere dove andare. Poi abbiamo sistemato tutto”.
4-2-3-1 - “Lavorando nella ripresa con Rafia su Arthur il cambio tattico è stato importante, nel recupero palla Rafia ha trovato una posizione più consona alle sue caratteristiche. E' un calciatore tecnico, che può fare più gol, determinare ancora di più”.
Arrabbiato - “A fine 1° tempo sembravamo noi quelli che avevamo giocato in Europa giovedì… Ha fatto la differenza l'aspetto mentale, negli spogliatoi a fine 1° tempo ci siamo sbloccati, perché peggio non potevamo fare”.
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