LECCE - In campo per dare una risposta subito, dopo l'agghiacciante risveglio di Lecce-Matera.

La formazione di Padalino prova a rimettersi in cammino, passando per lo Stretto di Messina, dove ad attendere i salentini c'è una squadra piena di indisponibili e di problemi, una barca in tempesta che l'ex di turno Cristiano Lucarelli sta tentando di rimettere sulla rotta della salvezza.

Lecce in campo con Gomis in porta, difesa con Vitofrancesco, i rientri di Cosenza e Ciancio, la conferma per l'altro centrale Giosa. In mezzo Lepore (o Fiordilino, se a riposare dovesse essere il capitano), Tsonev e Fiordilino, che dovrebbe far rifiatare Mancosu (o Lepore, appunto). Davanti il tridente con Caturano e Pacilli e probabilmente 1 tra Doumbia e Vutov, con il francese favorito. C'è aria di panchina per Torromino, in evidente appannamento.

Risponde il Messina che si trascina sino alla fine il dubbio Foresta (è infortunato, proverà sino alla fine a stringere i denti vista l'emergenza complessiva). In porta Belardi, che ha recuperato, difesa con Palumbo, Rea, Bruno e De Vito. Nel triangolo di centrocampo Ricozzi e Grifoni sembrano certi, con Foresta se ce la dovesse fare. Occhio all'attacco, con Milinkovic e Ferri ai lati dell'oggetto del desiderio di mezza Lega Pro, la punta Pozzebon.

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