LECCE - Insulti durante le ore di lezione, in bagno durante la ricreazione, botte, spintoni, zaini tirati sulla schiena e derisioni, soprattutto quello squallido "sei solo un negro, vattene, sei nero", ripetuto così tante volte da turbare più della violenza fisica.

Un vero incubo, quello vissuto da uno studente 11enne, nato a Lecce durante la permanenza nel Salento di un ex calciatore giallorosso, che attualmente gioca all'estero ma che ha lasciato la sua famiglia in città, dove evidentemente pensava di aver trovato piena integrazione.

Invece un "bullo", un ragazzo più grande, ha preso di mira il giovanissimo, rendendogli la vita impossibile a scuola, sino a picchiarlo. Sino alla denuncia, postata su Facebook, della mamma del piccolo e all'indagine in corso delle forze dell'ordine, che in collaborazione con i vertici scolastici e gli insegnanti stanno compiendo degli approfondimenti in estrema discrezione (vista l'età della vittima e del suo carnefice) per accertare i fatti (FOTO SOPRA LA CAMPAGNA ANTI-BULLISMO DEI RAGAZZI DEL "GALILEI-COSTA" DI LECCE, CHE HANNO APERTO LA PAGINA FACEBOOK "MABASTA", DEDICATA ALLE SEGNALAZIONI DEGLI ADOLESCENTI VITTIME DI SOPRUSI, CLICCA QUI PER VISITARLA).