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ROMPICAPO EUROPEO: su SoloLecce.it ecco perché è FINITO IL CAMPIONATO DI MONZA E BOLOGNA. Possono tornare in gioco solo questa estate con una sentenza UEFA

La penalizzazione alla Juventus, pur essendo dura, nella sostanza tiene fuori dai giochi europei le inseguitrici. C'è la matematia

LECCE - Con la sentenza della Corte Federale d'Appello di questa sera (-10 punti immediati alla Juventus per il caso plusvalenze fittizie) il campionato di Monza, Bologna e Torino è finito. Quello della Fiorentina no.

Il massimo degli slot per le italiane nelle coppe europee sono 7, 7+1 con la “variabile” Fiorentina, l'unica vincente di una competizione che potrebbe far scattare l'8° posto europeo per una italiana.

La classifica e il -10 alla Juventus di questa sera sentenzia la matematica esclusione dal giro europeo di 3 su 4 delle inseguitrici delle 7 potenziali “sorelle” europee italiane. Sono 7 i punti di distanza dei bianconeri dal Monza, sono 9 su Bologna e Torino, i punti rimanenti in palio in campionato sono 6.

Soltanto questa estate l'8° in classifica della Serie A potrebbe ritrovarsi in Conference League: sulla Juventus pende un'indagine UEFA che potrebbe concludersi con l'esclusione dalle coppe europee dei bianconeri per una o più stagioni sportive.

E' l'unico caso per regolamento per cui un 8° posto varrebbe una qualificazione a una coppa europea. Le regole rispetto a tanti anni addietro sono cambiate, non ci sono effetti “scivolamento” in caso di vittorie di coppe multiple da parte di squadre dello stesso Paese per chi ha già il massimo dei posti nelle competizioni europee per ranking (Serie A italiana, Premier League inglese, Bundesliga tedesca, Liga spagnola).

Inutile dunque pensare che la presenza di Inter, Roma o Fiorentina nelle finali delle 3 competizioni europee per club possa portare con sé altri posti per le altre (scenario anni Ottanta, Novanta, a regole diverse). Ora il percorso fissato dalle regole è esattamente opposto: i posti nelle competizioni europee al massimo si perdono, non si aggiungono, in caso di vittoria delle competizioni stesse da parte di una squadra di quel Paese.

Andiamo nello specifico, seguiteci passo per passo.

Se l'Inter dovesse trionfare in Champions League uscendo però dalle prime 4 in classifica in campionato sarebbero ben 5 le nostre connazionali in corsa per la prossima coppa dalle grandi orecchie. L'Italia con questo scenario (Inter 5°, 6° ma Campione d'Europa) perderebbe un posto in Europa League. I posti si perdono, non si aggiungono: è questo il principio! Diversamente un Inter 2°, 3° o 4° e Campione d'Europa non cambierebbe lo scenario “normale”: sempre 4 sarebbero le italiane in Champions League, nessuno “scivolamento”.

Allo stesso modo se la Roma dovesse vincere l'Europa League arrivando 5°, 6°, 7°, posizioni che bazzica attualmente, andrebbe in Champions League come detentrice dell'Europa League anche qui senza essere sostituita in Europa League. “Salterebbe” il posto nella seconda competizione continentale per importanza.

Veniamo all'unica delle deluse della classifica che è ancora in corsa per l'Europa. La Fiorentina. L'unica squadra con cui la truppa delle italiane in Europa potrebbe passare dalle 7 per “legge” a 7+1=8.

In caso di vittoria della Conference League e della Coppa Italia la Fiorentina andrebbe in Europa League, con l'esclusione della 7° della Serie A da tutto (l'8° in caso di esclusione estiva dalle coppe della Juventus), con nessuna italiana in Conference League. L'UEFA impone priorità alla coppa nazionale nella scelta dello slot da occupare, dunque la vittoria della Conference League verrebbe dopo per importanza rispetto a quella della Coppa Italia: fuori un'italiana dalle coppe dunque in quel caso.

Nel caso in cui la Fiorentina vincesse la Conference League ma non la Coppa Italia i viola sarebbero in Europa League e la 5° e la 6° della Serie A conserverebbero lo stesso diritto a disputare l'Europa League (la 7° in caso di esclusione estiva dalle coppe della Juventus e di arrivo della Juventus tra le prime 6).

Nel caso opposto in cui la Fiorentina vincesse la Coppa Italia ma non la Conference League la Fiorentina sarebbe sempre in Europa League ma con un posto perso per il campionato: la 6° andrebbe in Conference League, la 7° a casa, esclusa da tutto (o l'8° in caso di di esclusione estiva della Juventus dalle competizioni europee).

C'è poi anche il caso in cui la Fiorentina non vincesse nulla, salutando le coppe (è matematicamente fuori dalle prime 7 come detto). Si torna allo schema base, dunque la 7° della A torna in Conference League (o l'8° in caso di esclusione dei bianconeri per sentenza europea dalle coppe).

In sintesi conclusiva per questioni di matematica e di punti possono andare in Europa Napoli, Lazio, Inter, Milan, Atalanta, Roma e Juventus (se non viene sbattuta fuori dall'Europa in estate dall'UEFA). Più la Fiorentina per meriti personali se vince almeno una delle sue finali. Nessun altro. Monza, Bologna o Torino, la migliore tra queste in classifica a fine campionato, potranno sperare solo in una esclusione estiva dalle competizioni internazionali della Juventus per un eventuale coinvolgimento in Conference League.

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