Editoriali

Entusiasmo ri-acceso: ora la società getti il cuore oltre

L'avvocato Sticchi aveva detto che a Ferragosto si sarebbe fatto il punto

LECCE - Il 1° obiettivo, legato all'operazione-entusiasmo, è stato centrato, ora è tempo di gettare tutti il cuore oltre ogni ostacolo.

L'avvocato Saverio Sticchi Damiani aveva fissato a Ferragosto, il giro di boa per capire se e quanto il segnale lanciato dalla nuova società, questo atto d'amore a prezzi stracciati avesse riscontrato una risposta positiva.

Forse, con maxi-sconti simili, si poteva fare qualcosina in più a livello numerico, ma stiamo parlando di una piazza che non ha mai espresso numeri da doppia cifra in termini di abbonamenti neanche con la Serie A ad altissimi livelli. La risposta complessiva dunque è da ritenersi ampiamente positiva.

Il segnale è arrivato, anche in considerazione di una depressione profondissima provocata da 3 anni di anti-gestione, di anti-calcio, di anti-tutto. E non ha fermato il cammino del dato sugli abbonamenti neanche il certamente poco promozionale rovescio di Cesena, che in altri tempi avrebbe fatto mugugnare la tifoseria non poco. Paradossalmente, abbiamo percepito maggiore sostegno, più vicinanza alle vicende del Lecce con l'arrivo delle primissime e naturali difficoltà. E' un segnale di maturità dell'ambiente, la società lo colga.

C'è fiducia, c'è ottimismo, in un certo senso finalmente anche consapevolezza della categoria in cui ci siamo calati.

Gli arrivi di Surraco, Suciu, Pessina, Lo Bue, De Feudis e Cosenza (peccato per il suo infortunio) hanno dato certamente la prima impronta al Lecce di Asta: giovane, tecnico, con tanti polmoni e voglia di sacrificarsi. Ma ancora incompleto, come largamente affermato dal suo stesso mister.

I tasselli mancanti sono certamente all'attenzione di Trinchera e Corvino Jr per la parte tecnica, di Tundo, Sticchi, Liguori e degli altri per la parte economica: per andare "a mille all'ora", come dice Asta, dovranno essere centrati obiettivi importanti sul mercato, che garantiscano gol sottoporta, solidità difensiva e lungo le fasce. 3-4 elementi, per fare grande il Lecce e uscire da questo inferno.

Come ha risposto la città così, siamo certi, ora risponderà il Lecce, gettando il cuore oltre ogni ostacolo. Dalla Lega Pro si esce tutti insieme.

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