AltroLecce

Tennis, Trono: "potevamo fare di più"

La corsa alla A dei salentini si è fermata in SemiFinale

20.06.2015 10:42

LECCE - E' carico di rimpianti il bilancio del Circolo Tennis Lecce alla fine del campionato di B a squadre.

Appena sufficiente - I ragazzi leccesi hanno centrato l'obiettivo davvero minimo, ossia entrare ai play off. Ma c'era la speranza di poter fare meglio, come confessa anche il capitano del Lecce Andrea Trono. "Sinceramente pensavamo di poterci giocare almeno la finale", esordisce con rammarico l'esperto tennista salentino; "avevamo i mezzi per farcela, lo abbiamo dimostrato anche battendo per 5-1 il Trento, che era la squadra più quotata del nostro girone".

Ad un passo - In effetti a 1 giornata dal termine della stagione regolare il Circolo leccese era in testa al gruppo 6. Poi nell'ultimo turno di campionato è arrivata la sconfitta in casa del Tennis Club Lombardo, che ha fatto scivolare Trono e soci addirittura al 3° posto. Quindi l'altro passo falso nella SemiFinale secca di Treviglio, che è costata al Lecce l'eliminazione dai play off. "Purtroppo domenica scorsa ci siamo presentati in campo non al meglio - spiega Trono - . Per quanto mi riguarda avevo 39 di febbre, difficile giocare in quelle condizioni. Micolani ha conquistato il punto nel suo singolare, ma purtroppo non è bastato".

Come il Lecce - Il mancato accesso alla Finale ha lasciato l'amaro in bocca anche ai dirigenti del Circolo Tennis "Stasi". In particolare sembra deluso il Presidente Giuseppe Dell'Anna, visto che la partecipazione al campionato di B comporta dei costi non indifferenti ed anche quest'anno il Ct Lecce aveva investito per allestire una squadra competitiva. "Purtroppo abbiamo steccato alcune partite decisamente alla portata - afferma Trono - . Ad esempio con l'Anzio vincevamo 3-1, poi abbiamo perso i 2 doppi. Sarebbe bastato vincere quella partita per arrivare 1° nel girone e guadagnare l'accesso alla Finale diretta. Il nostro campionato è stato simile a quello dei colleghi del calcio, visto che anche loro hanno battuto le grandi ma poi sono andati in difficoltà contro le squadre più deboli".

Commenti

Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
Tesoro senza vergogna: "non so neanche chi fosse l'interlocutore"