LECCE - La continuità è il primo ingrediente richiesto al Lecce dal suo "condottiero" Pasquale Padalino. E così anche a Genova non avremo spazio per rivoluzioni o passerelle, il Lecce se la gioca e fa sul serio, e per questo ha bisogno di minuti e affiatamento dopo un ricambio dettato dal mercato di 15 elementi nuovi nello scacchiere.

A "Marassi" sarà ancor più sollecitato del solito Gomis, che andrà in porta a replicare le belle parate del "Del Duca", eliminando, si spera, le ultime scorie di incertezze in termini di reattività emerse in occasione del pasticcio a 3 con Lepore e Giosa, che ha "resuscitato" un Ascoli annientato per 60 minuti dalla grande offerta di calcio proposta dal tecnico foggiano.

Difesa riconfermata in blocco con Vitofrancesco e Ciancio sulle corsie (Padalino non ha ancora lanciato Contessa, che pure meriterebbe una chance), così come Giosa e Cosenza sono inattaccabili dall'inizio, non essendoci alle spalle delle alternative credibili, almeno per i piani del mister (Vinetot e Camisa saranno ceduti, Meluso cerca ancora innesti dal mercato).

Centrocampo con Arrigoni a fare da regista con ai lati Lepore e Mancosu. Davanti Pacilli e il riconfermato Doumbia saranno le "mosche" chiamate a ronzare attorno a Caturano e alla difesa del grifone. Torromino non è ancora utilizzabile, come vi ha spiegato SoloLecce.it nella sua esclusiva di ieri (CLICCA QUI).

Calcio d'inizio alle 18.30 sullo sfondo di uno degli stadi più belli d'Italia, se non il più bello.