Editoriali

L'ANALISI: è un Lecce solido, ma prevedibile e spuntato

E' davanti il problema dei giallorossi

MATERA - Quello sceso in campo a Matera (FOTO SOPRA AL FISCHIO FINALE) è stato un Lecce dai 2 volti, perchè sulla carta era ancora schierato con l'intraprendente 3-4-3 delle ultime apparizioni, ma nella sostanza era molto più coperto con l'esclusione a sorpresa di un buon Vécsei (positive le ultime apparizioni), per far posto alla solidità e all'esperienza in mezzo al campo di De Feudis. Nulla da eccepire, una scelta che ci può stare benissimo.

Anche davanti nella forma c'erano le 3 punte, ma nella sostanza Surraco (malino questa volta) e Doumbia (inconsistente e spaesato) hanno girato a vuoto comprendendo ben presto di dover preferire ruoli di maggiore copertura e aiuto al centrocampo piuttosto che di sostegno all'isolato Moscardelli.

La manovra giallorossa è risultata fatalmente prevedibile: davanti la punta italo-belga deve catalizzare tutti i palloni, sporchi o puliti che siano, per cercare di sfruttarne qualcuno, ma ci riesce poco e niente in un contesto in cui tutti gli avversari sono concentrati su di lui e sanno perfettamente che gira e rigira la trama offensiva del Lecce è sempre la stessa. Disinnescato il "Mosca", insomma, per qualunque avversario il più è fatto. Al resto pensa l'imprecisione e il palo (FOTO SOTTO, L'OCCASIONISSIMA DI AVVIO 2° TEMPO).

Sull'altro piatto della bilancia, in chiave positiva, c'è una ritrovata solidità difensiva che oramai piazza il Lecce tra le migliori difese del campionato, con 2 reti appena subite nell'era-Braglia e tutte e 2 prese nella sciagurata trasferta di Catanzaro.

Si torna da Matera con il bicchiere contemporaneamente mezzo pieno e mezzo vuoto, a seconda delle chiavi di lettura: è comunque 1 punto che fa classifica perchè raccolto contro una squadra in serie positiva da 3 turni, ma è anche un'occasione mancata che poteva lanciare il Lecce come anti-Casertana in classifica, al 2° posto solitario.

Evidentemente la crescita dei giallorossi non è ancora giunta a questa maturazione numerica e di classifica: dobbiamo aspettare ancora.

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