Lento, senza gioco, fatto a pezzi a centrocampo. DISASTRO LECCE, il Foggia ti umilia. La cronaca
La cronaca di una partita mai nata: 3-0 per i foggiani, ora con tre punti di vantaggio sui giallorossi
FOGGIA - La maledizione dello "Zaccheria" continua. Il Lecce crolla nello scontro diretto ed esce fortemente ridimensionato dalla sfida con il Foggia di Stroppa, ben oltre la già pesante sconfitta per 3-0. La superiorità dei rossoneri è parsa in alcuni momenti imbarazzante, mentre i giallorossi non sono mai stati attori principali della partita. Semplici comparse.
Illusione Pacilli - Padalino conferma tutti, anche il centrocampo "leggero" che aveva affrontato il Catania, con Fiordilino e Tsonev surclassati dalla mediana del Foggia. Il primo brivido è già al 3', con Coletti che sfiora il palo con una punizione dal limite. Al 6' potrebbe passare il Lecce, con Pacilli che si presenta solo davanti a Guarna, defilato, e conclude addosso al portiere. L'azione dell'esterno offensivo "accende" gli 800 sugli spalti di fede giallorosso, ma è tutta un'illusione.
Dominio totale - Dopo quest'azione sporadica il Foggia prende il comando della gara. Il Lecce è irriconoscibile: gli esterni non spingono, in mezzo al campo la superiorità dei padroni di casa è totale, l'attacco non punge e Caturano sembra ancora lontanissimo parente del capocannoniere della Lega Pro (FOTO SOTTO IN AZIONE). L'uno-due del Foggia è terribile e meritato. La sblocca Mazzeo, che salta Giosa, supera anche Perucchini e deposita a porta vuota. Passano appena 4 minuti e Coletti da trenta metri sorprende Perucchini con una sassata all'incrocio dei pali (FOTO SOPRA).
Tris - Padalino prova a correre ai ripari, tardivamente, con Lepore per Pacilli ad inizio ripresa. Il capitano prova a dare la "scossa" (destro dopo pochissimi secondi dall'avvio della ripresa, alto), ma anche lui finisce per predicare nel deserto (ammonito, era diffidato, sarà anche squalificato per Lecce-Fondi). Al 7' il Foggia la chiude, con una ripartenza micidiale di Deli, lanciato nell'uno contro uno con Cosenza e Perucchini. Mazzeo va vicinissimo al poker con una traversa su punizione, poi il Foggia spreca un altro paio di situazioni quasi in surplace, in tutta tranquillità. Il Lecce in Capitanata, evidentemente, non è mai arrivato.
TABELLINO
FOGGIA - LECCE 3-0
Marcatori: Mazzeo al 29' p.t., Coletti al 33' p.t., Deli al 7' s.t.
Foggia (4-3-3): Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Vacca, Agazzi, Deli (dall'11' s.t. Gerbo); Chiricò (dal 27' s.t. Agnelli), Mazzeo, Di Piazza (dal 26' s.t. Sarno). (Tucci, Figliomeni, Sainz-Maza, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Sanchez, Pertosa, Faber). Allenatore Stroppa.
Lecce (4-3-3): Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Agostinone; Costa Ferreira, Fiordilino (dal 24' s.t. Marconi), Tsonev (dal 24' s.t. Arrigoni); Pacilli (dal 1' s.t. Lepore), Caturano, Doumbia. (Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Mancosu, Drudi, Monaco, Muci, Maimone, Mengoli). Allenatore Padalino.
Arbitro: Giua di Olbia (Scatragli-Scarpa).
Note: spettatori 17mila circa, 800 circa da Lecce, ammoniti Ciancio, Vacca, Lepore, recupero 1' p.t., 3' s.t.
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