ESCLUSIVO: strappo finale, se resta Tesoro nasce un altro Lecce
Pronta la Fondazione "FRANCO IURLANO"
LECCE - 100mila Euro di patrimonio iniziale versato nella fondazione "Franco Iurlano", un nome che rappresenta ancora un'emozione, un sogno, un indimenticabile amore per il Lecce.
E poi 1 anno di tempo, per lavorare responsabilmente a tutte le fasi del progetto: il tempo necessario ad arricchire il panorama dei sostenitori finanziari, ad avere tutte le autorizzazioni regionali (per l'operatività finanziaria della Fondazione, che intanto può agire da associazione) e sportive (per iscriversi a un campionato) per garantire una squadra di calcio alla città di Lecce, anche diversa dall’Unione Sportiva, se Savino Tesoro resterà al comando o in società.
Lo strappo è definitivo: se Tesoro resta a Lecce le strade si dividono. Poi ognuno per conto suo, in bocca al lupo a tutti.
Da una parte il Lecce di Tesoro, i balletti “vendo-non vendo”, le piroette senza rispetto per la tifoseria e le manovre per tornare ad acclamarlo come il salvatore della Patria messe in atto da una schiera di tastieristi che oramai assistono inermi alla fine dell’Impero, sempre più soli, pochi e accerchiati, circondati dal niente e invece assaliti dall'esasperazione dei tifosi che vedono ogni giorno 100 e passa anni di storia portati al mercato del pesce. Arroccati nella loro Versailles potranno continuare a suonare i violini in santa pace: un altro Lecce è possibile. Dall’altra parte, infatti, ci sarà la Fondazione “Franco Iurlano”, che nascerà ufficialmente dal progetto "Rinascita Giallorossa" e che partirà già da 100mila Euro di patrimonio versato. Indietro non si torna, Lecce merita rispetto.
Per il 24 luglio amichevole al “Via del Mare” tra il Lecce della 1° promozione in Serie A del 1984 e una mista di calciatori della Serie A delle altre squadre protagoniste nel successivo 1985 del 1° anno del Lecce in A.
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