L'ALLARME dei Vigili del Fuoco: "troppi piccoli CROLLI. Tribuna Est in pericolo". Perrone stanzia 150mila Euro
Il "Via del Mare" e il peso dell'età: il settore più "anziano" inizia ad avere qualche problema di troppo
LECCE - Dopo un quindicennio di Serie A gloriosa il "vecchio" e caro "Via del Mare" inizia a sentire il peso dell'età.
Calcinacci e pezzi di muratura iniziano a staccarsi con troppa frequenza dalla Tribuna Est, il settore più "anziano" e bisognoso di cure (la base appartiene al vecchio "Via del Mare", la costruzione precedente all'ampliamento), tanto che il Comune di Lecce è immediatamente sceso in campo per far fronte al rischio crolli, segnalato dai Vigili del Fuoco. L'Amministrazione Comunale ha subito stanziato 150mila Euro per un 1° lotto di interventi, che il Comune stesso giudica non sufficienti ad una profonda ristrutturazione dello stadio, che ora le casse comunali non hanno modo di affrontare.
Una situazione che si sta aggravando dopo 3 anni di segnalazioni e piccoli cedimenti, che i Vigili del Fuoco hanno messo nero su bianco già il 1° settembre 2013, in sede di Commissione di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli. Ma sino ad oggi la Tribuna Est è stata fatta oggetto solo di piccoli interventi occasionali "di rimozione delle parti pericolanti per evitare pericoli per gli utenti", si legge dai verbali.
Per questo il Sindaco Perrone e la sua Giunta hanno reperito queste prime risorse, stanziandole con una Delibera di Giunta, dove è scritto che i finanziamenti sono necessari "per comprensibili ragioni di pubblica incolumità, tenuto conto delle numerose segnalazioni del Comando dei Vigili del Fuoco, per cui è doveroso programmare degli interventi di trattamento dell'armatura metallica ossidata e delle zone di cemento interessate da fenomeni di carbonatazione" (in pratica l'anidride carbonica, per effetto dell'inquinamento atmosferico, dei gas naturali e degli agenti atmosferici, penetra e disgrega il calcestruzzo, rendendolo più fragile).
I lavori saranno effettuati a stagione conclusa, la prossima estate, mentre il Comune accenderà un prestito alla Cassa Depositi e Prestiti per coprire l'intero appalto.
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