LECCE - A fine partita, dopo l'entusiasmante vittoria in rimonta del Lecce sulla Lazio, ha parlato ai giornalisti il tecnico giallorosso Marco Baroni. Ecco i contenuti della sua conferenza stampa.

Analisi - “Nel 1° tempo hanno speso tantissimo, loro sono consolidati, hanno una identità, sanno bene come trovarsi. Abbiamo patito la loro aggressività e la tecnica, eravamo poco lucidi e frenetici. Nella ripresa ho chiesto un atteggiamento diverso, i ragazzi l'hanno avuto, siamo andati ad aggredirli e abbiamo tolto loro la possibilità di avere idee libere. Se arrivano in area segnano, basti vedere quanti palloni tocca Immobile, uno, due ed è letale. Se riesci ad aggredirli, ovviamente, non arrivano in area e non segnano. Abbiamo semplicemente fatto questo”.

Di Francesco - “Ha trovato l'ambiente giusto, alleggerito da troppe pressioni è devastante. Ha avuto un problema alla schiena, ma le gambe vanno forti. Sono contento per Banda, aveva Lazzari dalla sua parte e l'ha arginato. L'ammonizione e i disturbi esterni (gli ululati razzisti) lo hanno un po' frenato, ma sono soddisfatto della sua partita”.

Nazionali - “Colombo sta raccogliendo i frutti del lavoro che fa, non era un nove con il ruolo cucito addosso, ci sta lavorando perché secondo me ha quelle caratteristiche. C'è bisogno che questi ragazzi abbiano entusiasmo e coraggio. Ora non dobbiamo pensare che siamo bravi, ma questa vittoria ce la godiamo, è arrivata contro una squadra che sta bene e ce la siamo meritata. La Lazio è al livello di Napoli e Milan”.

Classifica - “Non iniziamo a guardarla, il campionato è difficilissimo, non serve. Se la squadra pensa al risultato si dimentica tutto. Dobbiamo pensare a questo mese complicato, ora c'è lo Spezia. La gioia deve durare un'ora, due, poi si guarda avanti”.

Preparazione dura - “Veniamo da un tipo di lavoro durissimo, la partita in confronto è una festa… Sono orgoglioso di questo gruppo, di come va in campo con sacrificio. Dobbiamo emozionare, spenderci, donarci ai tifosi. Il risultato se arriva è il nostro premio. Una rete in A si prende, si può e la si deve prendere, ma se resti in partita ne fai uno tu e pareggi, ne fai due e vinci. Con i campioni devi giocare così, devi restare sempre dentro le partite. Immobile ha fatto un taglio solo, uno, ha fatto gol: come fai ad arginarli sempre se non hai delle contromisure in termini di leggerezza, di aggressività, di orgoglio”.

Ululati razzisti a Banda e Umtiti - “E' stata una vergogna. Per pochi si perde in tanti, perché sicuramente saranno pochi i tifosi della Lazio che hanno questa mentalità e fanno partire questi ululati. E' ora di finirla: io sono fiero di Banda, di Umtiti e di Ceesay. Mi è piaciuto il nostro pubblico, come ha reagito. Questa città è il regno dell'accoglienza del resto: Lecce ha mostrato ancora una volta che città è”.