NEUSTIFT - A Neustift il Lecce entra nella 2° settimana del suo lavoro in ritiro in Austria. Il tempo giusto per fare un 1° bilancio del precampionato giallorosso con le parole, le riflessioni e le considerazioni del tecnico Luca Gotti.

Ecco tutti i temi in questa intervista.

Appuntamento con la storia - “La società sta ristrutturando lo stadio, sta mettendo la 1° pietra del Centro Tecnico, la prima squadra ha davanti la opportunità di centrare la 3° salvezza di fila in A: sono orgoglioso di trovarmi qui in questo incastro di momenti storici per questa terra”.

Corvino - “Lo dico bonariamente: è uno dai grandi pregi e dai grandi difetti…, nel senso che la quotidianità con lui non è facile, bisogna discutere di tutto e renderlo partecipe. E' impegnativo da un lato, gratificante da altri. E' comunque una persona che ti dà tutto, ti aiuta molto a gestire il gruppo, vuole esserci in ogni situazione importante o meno”.

Rinnovo biennale, una eccezione - “Non so se sono l'uomo giusto per Corvino per fargli fare una cosa che ha fatto poche volte, ossia proporre un biennale, ma sicuramente ci siamo dati un orizzonte comune davanti. E' importante”.

Krstovic e Dorgu - “Abbiamo un attaccante forte, con potenzialità da grande squadra di A e abbiamo un ragazzo nato per giocare a calcio, per cui è tutto facile. Ha doti fisiche, tecniche, grande forza e serenità mentale: Dorgu ha prospettive enormi”.

Obiettivi - “Facile dire salvarsi, ma sarebbe bello farlo come abbiamo fatto negli ultimi mesi di lavoro insieme a Lecce nella stagione scorsa. A modo nostro, freschi, giocando sempre, cercando il calcio. A prescindere dai risultati comunque dovremo rendere orgogliosi di noi i nostri tifosi, con l'impegno quotidiano”.