"Ti riporto a casa io", poi la violenta in macchina. SHOCK a Lecce, scatta l'inchiesta
Ecco cosa sarebbe accaduto secondo le indagini in corso in queste settimane da parte delle forze dell'ordine
LECCE - Inchiesta delicatissima affidata ai magistrati della Procura di Lecce che stanno lavorando per chiarire i contorni di un presunto stupro avvenuto nella marina di San Cataldo di Lecce, dove un uomo, un 47enne leccese, avrebbe costretto a numerosi rapporti sessuali una donna, una collega di lavoro, trascinata con sé in un luogo appartato della marina leccese per violentarla.
La donna avrebbe accettato un passaggio dall'uomo al termine di una cena tra amici e colleghi di lavoro, fidandosi del 47enne anche in virtù del fatto del loro rapporto di colleghi in una paninoteca.
Molto diverse invece sarebbero state le intenzioni dell'uomo che con la scusa di una passeggiata per un caffè lungo la marina di San Cataldo avrebbe poi condotto l'auto in un posto lontano da occhi indiscreti per violentare ripetutamente la donna.
Le indagini sono affidate al PM Mastroianni, l'udienza preliminare si terrà già il prossimo 15 gennaio davanti al GUP del Tribunale di Lecce Mariano.
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