PIEROTTI, L'EMOZIONE PIU' GRANDE: "aspettavo questo momento da mesi. Non ci ho pensato un attimo a passare il pallone"
Le parole dell'argentino del Lecce che in pochi minuti di presenza in campo ha cambiato il destino di Lecce-Empoli
LECCE - Il protagonista di questi giorni sereni post Lecce-Empoli è certamente lui: Santiago Pierotti, in pochissimi minuti decisivo per la vittoria nella sfida ai toscani di sabato pomeriggio.
Ecco le sue parole, le sue emozioni, sensazioni dopo questa prima volta da uomo-chiave del Lecce.
Piccolo sogno realizzato - “Ho desiderato questo momento da tempo, ho lavorato tanto per arrivarci. Lo desideravo per me, per il mio sacrificio e per la mia famiglia in Argentina”.
Dinamica - “E' stato relativamente facile e non ci ho pensato un attimo, ho visto Sansone messo meglio, il senso del dovere deve venire prima in una squadra, non c'è l'egoismo dei singoli. Era normale per me, facile pensare a dare il pallone. Davvero non ho pensato nemmeno un attimo a tirare quando ho visto il compagno davanti alla porta e senza portiere. Se fossi stato da solo, ovviamente, avrei pensato a segnare io”.
Cosa diceva Corvino di lui - “Per farmi venire a Lecce mi ha parlato tanto, mi ha dato la convinzione che ho tante qualità, ha intravisto qualità e potenziale. E' un DS con tantissima esperienza, con decenni di esperienza. Ci devo credere”.
Ruoli e candidature per il futuro - “Il mister può farmi giocare in tutte le posizioni d'attacco, non ho problemi”.
Sassuolo - “Sarà un avversario scomodo, non dobbiamo rilassarci sulla vittoria con l'Empoli perché non abbiamo fatto niente. Dobbiamo arrivare a domenica uniti e carichi”.
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