ORE DECISIVE: il "Polo Museale" vuole certezze, "GIU' LE MANI DALL'ANFITEATRO in caso di festa"
Ancora nessuna decisione del Comitato dell'Ordine e la Sicurezza Pubblica sull'eventuale dopo-partita di domani
LECCE - Dopo i divieti della pandemia, dopo le immagini cupe dei nostri lunghi giorni passati da reclusi nelle nostre case la voglia di fare festa è tanta, repressa, chiusa nei nostri cuori. Domani potrebbe esplodere, in un evento di comunità, di socialità, un bagno di folla che dal “Via del Mare”, lo sappiamo bene tutti, si sposterebbe in caso di buone notizie nel borgo antico della città.
Sappiamo però ugualmente come negli anni alcuni “riti” della leccesità siano andati a sbattere con esigenze nuove.
L'ultima festa con Liverani e Sticchi Damiani alla guida ideale del pullman scoperto del Lecce tornato in A 3 anni addietro dovette fare a meno dei bagni nella “Fontana dei Trecentomila” di Piazza Mazzini e dei cori e dei fumogeni della Curva Nord nell'Anfiteatro Romano di Piazza Sant'Oronzo.
Non c'era ancora la pandemia e nonostante tutto furono rigidissimi i piani di sicurezza elaborati a difesa dei beni storici della città.
Probabilmente un punto di non ritorno, perchè anche in queste ore si stanno facendo le medesime valutazioni, e in mezzo c'è stato anche il dramma del coronavirus che ha già irrigidito e di molto gli stretti percorsi della nostra socialità, della convivialità.
Ancor più che in questi anni, per esempio, è anche cambiata la responsabilità di fatto dell'Anfiteatro Romano, ora affidato in gestione dal Comune di Lecce al “Polo Museale”. Proprio l'istituzione “Polo Museale” ha chiesto al Questore di Lecce Valentino di intraprendere iniziative concrete a difesa del monumento, in maniera tale che nessuno possa accedervi per i festeggiamenti per una eventuale promozione in A del Lecce.
Una risposta del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica costantemente aggiornato in Prefettura è attesa per le prossime ore.
Ragionevolmente è bene pensare che il grido d'allarme del “Polo Museale” sarà ascoltato da tutte le istituzioni, a quel punto con il divieto per tutti di introdursi nell'arena di Piazza Sant'Oronzo.
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