LECCE - "Sono 2 le cordate in campo per acquistare il Lecce; 2 trattative vere e serie, oggetto di valutazione". Lo ha detto Savino Tesoro a "Piazza Giallorossa", durante la registrazione della trasmissione che andrà in onda questa sera alle 21.30 su TeleRama.

E pensare che Tesoro sino all'ultima conferenza stampa aveva fatto la morale a tutti sulle cordate e sulle trattative create a mezzo stampa. Per poi andare in tv e fare un vero e proprio imperdibile show. Un'altra delle piroette di questa gestione piena di repentini cambi d'idee.

Evidentemente il patron del Lecce non ha consultato prima siti internet e affezionati fedeli tifosi che da settimane piangono il morto, sostengono piagnucolando come nessuno sia realmente interessato al Lecce, nessuno abbia le garanzie economiche, come ogni ipotesi sia un salto nel buio e sia meglio tenersi stretto papà Savino, che in fondo poi tanto male non è.

Evidentemente anche Tesoro è uscito (grazie al cielo) dall'alveo della fantasia e delle turbative all'ambiente create ad arte per convincerlo a restare; evidentemente si è stufato pure lui di raccontare l'isola che non c'è.

A "Piazza Giallorossa" Tesoro, scortato dai suoi collaboratori più fedeli, si è confrontato con Vincenzo Barba, Amorino Ingrosso e Giovanni Tundo, i cosiddetti rappresentanti della cordata salentina.

"Nessun presupposto" - "Con voi non c'è nessun presupposto a trattare", ha liquidato Tesoro l'argomento Ingrosso-Barba-Tundo.

Sticchi e i romani - "La trattativa con i romani è reale e la sta curando l'avvocato Sticchi Damiani. Non è l'unica".

Riservata - "C'è poi una trattativa riservata e personale, che sto portando avanti personalmente con un altro potenziale acquirente", ha detto Tesoro.