CI PRENDONO IN GIRO. Roma-Juventus: MILLE sugli spalti, ma AMMASSATI in un solo spicchio
Le direttive anti-contagio si rivelano davvero delle prese in giro: ecco perchè
ROMA - Ancora non c'è il via libera per gli spettatori su tutti i campi della Serie B, la Conferenza delle Regioni è al muro contro muro con la task-force governativa che ha rifiutato l'ultima offerta di riaprire gli stadi al 25% della capienza dopo l'emergenza coronavirus, siamo ancora ai mille spettatori autorizzati solo in A, ma le idiozie non mancano.
Molti sportivi appassionati del calcio e non soltanto delle vicende del Lecce avranno gustato ieri sera in tv Roma-Juventus, il primo scontro tra big proposto dalla Serie A partita da appena due settimane.
Ebbene non vi sarà sfuggito come i mille spettatori autorizzati a godersi questa gara di cartello siano stati concentrati o meglio assembrati tutti in uno stesso settore, a distanza praticamente nulla tra uno spettatore e l'altro (LA FOTO SOPRA E' DI ARCHIVIO, SI RIFERISCE ALLO STADIO "OLIMPICO" IL GIORNO DI LAZIO-LECCE DELLO SCORSO CAMPIONATO).
E' comprensibile, per mancanza di personale o di utilità, che molti settori di un impianto enorme come lo stadio "Olimpico" di Roma restino chiusi davanti a una esigenza simile, è vero, ma come si fa a mettere mille spettatori tutti concentrati nello stesso spicchio di impianto? A cosa serve prenderci in giro con le restrizioni pagate sulla propria pelle da decine di migliaia di tifosi in tutta Italia?
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