TERRENI PER IL CENTRO TECNICO. Salvemini: "area individuata dal Lecce adibita a pascoli e prati". NOTA CONGIUNTA con Sticchi Damiani
Le due massime espressioni della politica cittadina e della squadra di calcio seppelliscono l'ascia di guerra e prendono una posizione congiunta
LECCE - Il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini e il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani mettono da parte l'ascia di guerra e dopo i toni elevati dei giorni scorsi sulla questione terreni per il Centro Tecnico di proprietà della società giallorossa prendono carta e penna e buttano giù una nota congiunta, sottoscritta da entrambi.
La affidiamo alla vostra lettura, eccola.
Comune-Lecce, la nota congiunta sui terreni per il Centro Tecnico - “Da parte nostra intendiamo rassicurare la città e i tifosi che non c'è nessun conflitto aperto tra la società e l'Amministrazione Comunale, che invece collaborano costantemente nella gestione dello stadio, dato in concessione decennale, e nel lavoro per l'ottenimento di un investimento pubblico per il ‘restyling’ dell'impianto. Il Comune e il Lecce sono impegnate fianco a fianco nella sfida della Serie A e non possono permettersi di vivere un rapporto conflittuale invece di marciare unite, con il massimo impegno, nella stessa direzione. Ed è bene ribadirlo congiuntamente. Sul nuovo centro sportivo si è tenuto tra la società e il Comune un confronto per verificare la percorribilità dell'investimento su terreni privati individuati dalla società. E' emerso che l'area privata individuata dal Lecce come prima opzione, seppure urbanisticamente idonea ai sensi del Piano Regolatore Generale vigente, è sottoposta a vincoli e tutele sovraordinate, dovute all'introduzione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che lì individua aree a prati e pascoli naturali. Nessun conflitto, nessuno scontro, ma dialogo e confronto. Come quello che ci vede fianco a fianco nel progetto sullo stadio per i Giochi del Mediterraneo per sbloccare gli investimenti che il Comune è riuscito ad assicurare per il ‘restyling’ dello stadio. Al lavoro, insieme, nell'interesse della città e dei tifosi”.
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