VICENZA - Si deciderà domani il futuro del Vicenza Calcio, che rischia di non iscriversi al campionato di Serie B 2016/2017 a causa di una contesa tra soci vecchi e nuovi che hanno messo in piedi delle opposizioni burocratiche all'utilizzo di alcune firme da parte dell'uno e dell'altro.

Di tutto questo potrebbe tornare a farne le spese il DS Antonio Tesoro, che pur essendo "il migliore del Mondo", per definizione paterna, non riesce mai, maledetta sfortuna, a esprimersi a grandissimi livelli. Ovunque lo si trova c'è o un fallimento finanziario (Pro Patria e forse Vicenza) o un fallimento sportivo (Lecce).

La vicenda è complessa e piena di tecnicismi difficili da spiegare. Nella sostanza l'ex Presidente del Vicenza Tiziano Cunico ha presentato opposizione al giudice all'omologa chiesta dal club per la ristrutturazione dei debiti portata avanti dai nuovi soci. La Sezione Fallimentare del Tribunale di Vicenza dovrà esprimersi domani: se i giudici fallimentari non dovessero rendere autentica l'omologa degli attuali proprietari del Vicenza la FIGC non potrà ritenere valida l'iscrizione al campionato.

Eventualmente, in base ai soli criteri sportivi, sarebbe una tra Livorno e Modena a ritornare in B; diversamente, se il Consiglio Federale dovesse decidere di attingere alla "short-list" creata lo scorso anno con diversi parametri (pubblico, stagioni a determinati livelli, ecc.) dopo l'Ascoli ripescato lo scorso anno toccherebbe al Lecce.

Ma è assolutamente prematuro parlarne, è un'ipotesi che vi facciamo solo per dovere di cronaca.