POZZUOLI - Se tutto va bene, se tutto è in regola, beh, non ci resta che trasferirci tutti a Pozzuoli, in provincia di Napoli, tanto lì c'è il mago preveggente che riesce a predire il futuro. Almeno potrà dirci che vita avremo, quanti figli, se saranno sani e quando e come potremo evitare di morire.

Almeno così sembra, visto che la settimana scorsa un'intera città, Pozzuoli appunto, si è giocata il 2-0 dell'Ancona sull'orlo del fallimento e ultimissimo nel suo girone di Lega Pro niente di meno che a Parma, al "Tardini", dove i gialloblù oramai condannati ai play off hanno ceduto alle diverse motivazioni dei marchigiani.

E così quando in pieno recupero Del Sante ha portato il risultato sul 2-0 giocato da diverse centinaia di persone nello stesso quartiere sono piovute vincite dai 100mila ai 225mila Euro a testa a schedina.

Un'impennata di giocate sospette che ha costretto le società che gestiscono il betting in Italia a dover sospendere dai palinsesti la partita domenica mattina, a frittata fatta: già sino al sabato era arrivata una valanga di giocate.

Una valanga con epicentro il quartiere Monterusciello di Pozzuoli, dove il gestore di un circolo ricreativo ai giornalisti locali ha affidato candidamente questa sua verità, riportata a mezzo stampa: "è arrivata una soffiata nei giorni scorsi, c'è un ragazzo che conosco, di un paese vicino, che ha puntato sino a 850 Euro sul risultato secco, vincendo 85mila Euro. Ci sono state anche collette tra condomini, in un palazzo hanno vinto 30mila Euro a testa".

Ad essere infangata per prima da questa storiaccia è l'immagine del nuovo Parma che sta venendo fuori dalle scorie del fallimento con una società tutta nuova e un progetto solido e che non merita di esssere accostata a "dicerie" simili.

Secondo noi proprio la società gialloblù dovrebbe volere per prima un accertamento federale e della giustizia ordinaria, per stabilire se tutto è stato regolare nei 90 minuti e soprattutto prima della sfida con l'Ancona. Le mele marce devono uscire dal calcio, senza distinzioni.