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Lecce femminile, D'Amico: "chiudere discorso salvezza"

Dopo la sconfitta col Chieti, sotto con la Lazio


LECCE - E' il capitano della Salento Women Soccer, in altre parole il Lecce Calcio femminile, il Miccoli con i capelli lunghi e il tacco la sera: stiamo parlando di Serena D'Amico che con il campione giallorosso condivide la fascia da capitano che gli è stata consegnata come regalo di Natale appena qualche settimana fa. Abbiamo avuto il piacere di farci una chiaccherata per consocere meglio il mondo del calcio femminile leccese, un universo che merita la luce dei riflettori sopratutto per l'impegno e per la passione che le ragazze gialloresse ci mettono in ogni partita e allenamento, difendendo una categoria nazionale prestigiosa come la Serie B.

L'ultima sfida - "Quella di domenica contro il Chieti è stata una partita difficile, giocavamo contro la 3° in classifica con in campo una formazione ampiamnte rimaneggiata, oltre a Carrafa assente per squalifica isieme a me erano out anche Pinto, Zaccaria e Alessandra Carrafa. Una condizione che ha obbligato il mister a mandare in campo e a far esordire molte ragazze giovani, basti pensare che il nostro attaccante aveva appena 14 anni. Il risultato di 5-1 per le ragazze neroverdi però è stato frutto sopratutto di errori individuali e non di una nostra mancata organizzazione di gioco. Sicuramente è stato un banco di prova difficile per le ragazze in campo, sono convinta però che quest'esperienza negativa sarà importante per il prosieguo della stagone".

Obiettivi - "Vogliamo chiudere quanto prima il discorso salvezza e per farlo dobbiamo tornare a fare punti già dalla prossima partita in casa con la Lazio. Ad oggi la distanza dalla zona calda della classifica è di appena 2 punti, serve un risultato importante per allungare e alzare il morale della squadra. Marsico e Trani sono squadre che ci daranno filo da torcere fino alla fine del campionato, noi lo sappiamo e stiamo lavorando per essere pronte a tutto".

Calcio in rosa - "In italia il calcio femminile è visto come uno sport dilettantistico, purtroppo c’è ancora la mentalità di una disciplina esclusivamente maschile. Il nostro calcio è uguale a quello maschile e come tale è ugualmente bello da vedere. E poi meglio vedere 22 donne in campo che 22 uomini! Non credete?".

Idoli - "Il mio idolo è Francesco Totti, e la partita di domenica per me sarà come un piccolo personalissimo derby, infatti come detto sfideremo la Lazio: chissà se faccio gol magari mi scatto un selfie anche io. Se parliamo invece di calcio femminile mi piacciono tantissimo la Panico e la Gabbiadini, sorella di Manolo del Napoli".

Ringraziamenti - "E' doveroso ringraziare il pubblico di San Donato che in queste settimane si sta affezionando alla nostra squadra; non potrò mai dimenticare l'emozione del primo incontro di questa stagione dove sugli spalti si assieparono oltre 400 persone, non mi era mai capitato di giocare davanti ad un pubblico così vasto e così caloroso ed è stata un emozione grandissima, quasi quanto quella di aver indossato la maglia della Under 19 azzurra: sono grandi soddisfazioni che questo sport fantastico mi ha regalato. Ora spero di togliermene tante altre con la maglia giallorossa".

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