INZAGHI, LA SOLITA "FAME" DA GRANDE BOMBER: "potevamo vincerla, ma ci teniamo il punto"
Il bomber azzurro del 2006 in Sala Stampa per commentare la prestazione del suo Brescia
LECCE - Filippo Inzaghi accetta il verdetto del terreno di gioco con qualche rimpianto: per il Campione del Mondo azzurro di Germania 2006 e d'Europa e del Mondo di club con il Milan il suo Brescia poteva anche vincerla. Ecco le sue parole a fine gara.
Equilibrio sostanziale - “Il risultato ci dice che è stata una partita equilibrata, anche nei numeri e nelle statistiche. Potevamo vincerla, ma anche loro hanno avuto le loro occasioni. La squadra c'è, sono molto contento”.
Scelte nuove - “Sono passato a tre dietro per limitare i loro attaccanti, poi nella ripresa tra ammonizioni e qualche sofferenza ho deciso di rimettermi a quattro. Occorre essere onesti, il Lecce è una squadra fortissima, andavano prese delle contromisure. Portiamoci a casa questo punto pensando al futuro, allungheremo altrove”.
Corsa alla Serie A - “Sicuramente nella lotta alla A potranno fare la differenza degli episodi, dei singoli dettagli. Noi usciamo da questi scontri diretti tra Cremona e Lecce consapevoli di essere più forti anche se con un solo punto. Oltre ai risultati devo guardare anche alle prestazioni e queste non stanno mancando”.
Palacio, che paura! - “Peccato per lui, anche se le prime notizie sono confortanti, il gomito non dovrebbe essere rotto”.
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